PER RICEVERE QUESTO NOTIZIARIO DIRETTAMENTE SUL TUO CELLULARE ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM “RADIO PIU INFORMAZIONE”
ATTENZIONE: LA NUOVA APP PER IOS-IPHONE
https://play.google.com/store/apps/details?id=net.radiopiu.iniko
L’AUTOCERTIFICAZIONE
PER SCARICARE L’AUTOCERTIFICAZIONE CLICCA QUI
ROCCA PIETORE Oggi dalle 8 alle 17 potrebbe mancare l’acqua in località Saviner di Laste.
CANALE D’AGORDO Domani dalle 8 al termine dei lavori potrebbe mancare l’acqua in tutto il capoluogo.
SELVA DI CADORE Per lavori alla rete idrica, domani dalle 8 alle 12 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle vie MONTE CERNERA, dei DENEVER, DON TALAMINI e PERAZZE
BELLUNO Oggi , festa del Patrono di Belluno, gli Uffici della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo – resteranno chiusi. Saranno comunque garantiti i servizi essenziali e sarà sempre reperibile il funzionario di turno
TAIBON Istituzione del divieto di accesso e di sosta su tutta la piazza San Cipriano oggetto di lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento del piano viabile danneggiato, lungo le intersezioni con via Aivata, via Paris Bordone e via Besarel, dal 12 novembre al 27 novembre, comunque fino al termine dei lavori. Resta possibile, in funzione delle varie aree di lavorazione, la temporanea istituzione di corridoi di accesso su parte della piazza da parte della ditta esecutrice dei lavori;
DAL 15 NOVEMBRE L’OBBLIGO DI PNEUMATICI DA NEVE O CATENE A BORDO
SEDICO Veneto Strade ricorda che a partire dal 15 novembre 2020, e fino al 15 aprile 2021, tutti i veicoli circolanti lungo la viabilità devono essere muniti di pneumatici invernali o avere catene a bordo o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati. Si ricorda che l’obbligo è prescritto in provincia di Belluno anche per la rete stradale ANAS e il tratto autostradale della A27.
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES_CAVERSON INTERRUZIONI fino a 15 minuti dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17, dal 9 al 20 novembre. Inoltre senso unico alternato regolato da movieri o semaforo per manutenzione sovrapasso pista da sci
ALERT PER IL VENETO DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’: ANCHE IL VENETO VICINO ALLA ZONA ARANCIONE
GIORNALE RADIO ORE 8-00
IL MINISTRO FIRMA LA ZONA ARANCIONE PER CINQUE REGIONI
Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza anticipata ieri sera, individua 5 nuove Regioni che scalano dall’area gialla a quella arancione: ABRUZZO, BASILICATA, LIGURIA, TOSCANA, UMBRIA. .
Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus responsabile di Covid-19 il ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, ha firmato l’Ordinanza che individua le Regioni che in base all’analisi dei dati epidemiologici sulla diffusione dell’epidemia e agli scenari di rischio certificati nel report dell’Istituto superiore di sanità, passano dall’area gialla a quella arancione e rossa (rischio alto, livello 3 l’area arancione; rischio alto, livello 4 l’area rossa). Le misure previste dall’Ordinanza entrano in vigore l’11 novembre 2020. Nello specifico in base alla nuova Ordinanza: entrano nell’area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria entra nell’area rossa la Provincia Autonoma di Bolzano. Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente: area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto area arancione: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano. Leggi Ordinanza ministro della Salute 10 novembre 2020
Il Veneto rimane comunque sotto osservazione come Friuli ed Emilia Romagna. l’Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipare le misure più restrittive. Sia Veneto, Emilia Romagna che Friuli Venezia Giulia sono attualmente in fascia gialla.
LA RIUNIONE CON I SINDACI E IL PATTO DEI GOVERNATORI: STOP AGLI ASSEMBRAMENTI DA FINE SETTIMANA
VENEZIA Niente sconfinamenti nel fine settimana, le Regioni hanno deciso, sabato e domenica non saranno possibili gli spostamenti da un Comune ad un altro. Oggi il presidente Luca Zaia potrebbe firmare l’ordinanza in vigore già da venerdi. Lo stesso provvedimento è sul tavolo dei Governatori di Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. E’ sempre più insistente la voce della possibilità di una chiusura totale per il 15 novembre. Il Governo se la prende con sindaci e Prefetti dopo quanto successo domenica con gli assembramenti ovunque.
CADE DA UN MURETTO, ANZIANO IN GRAVI CONDIZIONI
ALPAGO Ieri alle 18.45 circa il Soccorso alpino dell’Alpago è stato allertato per un anziano caduto da un muretto lungo la strada comunale che da Quers porta a Curago, a Pieve d’Alpago. Finito nell’umido fossato due metri più in basso, M.C., 85 anni, di Alpago, è stato rinvenuto in gravi condizioni, dopo un paio di ore dall’incidente, dai parenti che hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto una squadra con un infermiere è scesa e gli ha prestato le prime cure per un probabile trauma alla colonna e un principio di ipotermia. Dopo averlo immobilizzato e imbarellato, i soccorritori lo hanno riportato sulla sede stradale per affidarlo all’ambulanza partita in direzione dell’ospedale di Belluno.
ESCE CON IL CANE MA NON RITORNA A CASA, RITROVATA DAL SOCCORSO ALPINO
LONGARONE Ieri sera attorno alle 20.30 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Longarone a seguito della chiamata di un uomo, la cui moglie era uscita per una passeggiata con il cane sopra l’abitato di Podenzoi e non era più rientrata. Lui si trovava al limitare del bosco non distante dalle case e sentiva i guaiti del cane. Un soccorritore che abita nelle vicinanze si è subito portato lungo la strada silvopastorale dove si era incamminata la donna, una trentottenne del posto, mentre sopraggiungeva una squadra in supporto. Fortunatamente poco dopo il soccorritore l’ha ritrovata: era scivolata, ma stava bene. La donna è stata quindi riaccompagnata dal marito. Due soccorritori hanno cercato il cane della coppia che non era con lei.
AD AGORDO 27 CONTAGI, 261 A BELLUNO CON 329 PERSONE IN ISOLAMENTO NELL’AGORDINO SOLO COLLE COVID FREE
MAPPA DEI CONTAGI: BELLUNO 310 329 in isolamento CORTINA 254 AURONZO 221, SANTO STEFANO 161 PIEVE DI CADORE 173 , SANTA GIUSTINA 122, FELTRE 165, PERARAOLO 4, SAN NICOLO’12, VODO DI CADORE 28, OSPITALE 5, SOVERZENE 3 LONGARONE 46 BORGO VALBELLUNA 86 CESIO 32 PEDAVENA 20 LAMON 26 ARSIE 31
AGORDINO: AGORDO 27, TAIBON 20, RIVAMONTE 1, VOLTAGO 7, GOSALDO 5, LA VALLE 7, CENCENIGHE 10, SAN TOMASO 4, ALLEGHE 5, SELVA 1, COLLE SANTA LUCIA 0, LIVINALLONGO 6, ROCCA PIETORE 8, FALCADE 8, CANALE D’AGORDO 5. VALLADA 4
Picco di morti ieri in Veneto, 48 decessi, 2860 nuovi contagi e 102 ricoveri in ospedale, sono 211 i pazienti in terapia intensiva.
DUE DECESSI, 120 PAZIENTI IN OSPEDALE 6 IN GRAVI CONDIZIONI IN TERAPIA INTENSIVA
Sono iniziati ieri pomeriggio i primi ricoveri all’Ospedale di Comunità di Auronzo.
BELLUNO Nelle ultime 24 ore sono decedute due persone covid positive negli ospedali dell’Ulss Dolomiti: un uomo di 85 anni ricoverato in Geriatria Covid a Belluno e un uomo di anni 61 ricoverato in Pneumologia Covid a Belluno.
OGGI: 225 POSITIVI AL COVID TOTALE CASI DAL 21 FEBBRAIO 4937, ATTUALMENTE POSITIVI 2915 DECEDUTI DAL 21 FEBBRAIO 174 NEGATIVIZZATI 1848 RICOVERATI AL SAN MARTINO 63 IN TERAPIA INTENSIVA 5 A FELTRE 19 IN TERAPIA INTENSIVA 1 OSPEDALI DI COMUNITA’ AGORDO 12 , FELTRE 14 , ALANO 6
COVID 19, E NELL’AGORDINO COME VA? NE PARLIAMO CON IL DOTTOR SANDRO CINQUETTI
BELLUNO Sandro Cinquetti, professionista di ampia fama anche a livello nazionale in ambito preventivo, è il direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’Ulss Dolomiti. Classe 1957, veronese di nascita, trevigiano di adozione, dopo la maturità scientifica conseguita nel 1976, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 all’Università degli Studi di Padova e si è successivamente specializzato in Ematologia Generale (1985), in Igiene e Medicina Preventiva (1989) e in Medicina Legale (1993). Cinquetti è stato Coordinatore Responsabile del Coordinamento Regionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCMR) e Coordinatore Responsabile del Coordinamento Regionale per gli Screening Oncologici (CRSC) della Regione del Veneto.
AI MICROFONI DI RADIO PIU
INCUBO CASE DI RIPOSO: “NON E’ UN FILM DI FANTASCIENZA, MA REALTA’. DUBBI SUI TEST
“Non sappiamo se il test “sierologico” sia migliore del test “antigenico”, o se ci sia un’ulteriore alternativa. Ma fino a che nessuno ci spiega le ragioni di quello che sta accadendo nelle nostre case di riposo, come facciamo a non porci queste domande?”
AUDIO DAI NOTIZIARI DI RADIO PIU
BELLUNO “Ormai la diffusione del virus nelle strutture residenziali della provincia è un fiume in piena, e riguarda la maggioranza delle case di riposo. Quello che colpisce maggiormente è il numero cospicuo di casi che si vengono a verificare, sia tra gli ospiti, sia tra i lavoratori, e questo veramente non riusciamo a comprenderlo”. Inizia con questo preoccupante tono l’ultimo messaggio di Andrea FIocco, della Funzione Pubblica Cgil, al “fronte” la scora primavera, tra i lavoratori e gli ospiti delle case di risposo in questa seconda ondata. Nella prima c’era stato un interessamento massiccio delle strutture del basso bellunese, da Puos fino ad Alano, ma solo alcune avevano registrato svariati casi. Nella seconda era atteso un interessamento più del Cadore e dell’Ampezzano, come inizialmente si è verificato, con i casi di Pieve di Cadore e di Cortina (e poi Auronzo e Santo Stefano), visto l’iniziale focolaio del Comelico, ma poi la diffusione a valle, con le positività di Ponte nelle Alpi, prima, e Limana, Meano e Cavarzano a seguire, fanno perdere il filo logico dell’onda, emergendo come una mappa a macchia di leopardo. “Ma quello che più di tutto impressiona – dice Fiocco – è la quantità di casi, che a marzo-aprile non si era vista, e che impegna tantissimo chi lavora nelle strutture, anche perché molti, come detto, sono anche i lavoratori coinvolti, e questo grava ancor più su coloro che rimangono in servizio”.
Un’operatrice socio-sanitaria di una struttura che nella prima ondata aveva evitato contagi, oggi si trova in una delle aziende più colpite, e dice “fino a che non sei dentro al problema non riesci a immaginarlo… è un incubo… mi sembra di vivere in un film di fantascienza, invece è realtà”.
Eppure si immaginava che la seconda ondata sarebbe stata affrontata con maggior prontezza, vista l’esperienza accumulata, vista la prudenza con cui si sono governate le visite parenti nel periodo di riapertura, e visto che i 5 mesi di “tregua” hanno permesso l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione. “E invece – precisa il rappresentante della FPCGIL – le case di riposo sono molto più colpite. Allora ci si chiede: cosa è cambiato rispetto alla prima ondata? Certo non sono cambiate le abitudini dei lavoratori, che sicuramente sono più consapevoli di allora. Le strutture erano più preparate. Un pensiero va, ovviamente, alla virulenza del Covid, ma non ci sembra di cogliere, tra le righe degli interventi degli esperti, una grande convinzione nel sostenere che il virus oggi sia più “cattivo” di quanto non lo fosse a primavera”.
E allora?
“L’unica spiegazione sta nei test, nella loro attendibilità. Oggi si fanno molti più tamponi che non all’inizio della pandemia, ma gli anziani delle case di riposo passano preliminarmente per il cosiddetto “test rapido” (il test antigenico), che, a detta di molti, ha le maglie un po’ larghe. Quello che preoccupa maggiormente è la percentuale di falsi negativi che sono quelli che, trascurati, diventano a loro volta “diffusori” del virus. A marzo-aprile si utilizzava invece il test “sierologico”, e anche su di esso si ragionava su quanti falsi negativi o positivi ci fossero. Ma non ci sono stati, allora, così tanti casi. Sappiamo che si tratta di test sostanzialmente diversi, ma nessuno ci ha ancora spiegato perché sia migliore uno dell’altro. Non può essere solo la rapidità dell’esito a far prevalere un tipo di indagine su un altro.
Visto che l’attendibilità accertata è quella del test molecolare, o si ragiona sul fatto di fare lo screening degli ospiti e dei lavoratori solo con esso, oppure si ragiona su quale test di screening alternativo sia meglio lavorare, perché i dati sono sconcertanti. Il fatto è che, per riuscire a fare screening con il tampone molecolare agli anziani, bisogna rivedere lo screening di massa che sta facendo l’Ulss sulla popolazione, perché l’Ulss ha risorse umane limitate, e non può rispondere a tutto se non allungando i tempi di risposta”.
PUBBLICO PER IL PUBBLICO, LAVORATORI UNITI PER DARE CURE E SERVIZI AI CITTADINI
BELLUNO Venerdi giornata di mobilitazione del lavoro pubblico per chiedere sicurezza, assunzioni e contratti. Presidio a Belluno alle 11 davanti all’ospedale San Martino così come in tutti gli ospedali del Veneto per rivendicare il potenziamento del servizio sanitario regionale, assunzioni straordinarie, rinnovo dei contratti, sicurezza per i lavoratori.
AI MICROFONI DI RADIO PIU’ GIANLUIGI DELLA GIACOMA A NOME DEI SINDACATI DELLA FUNZIONE PUBBLICA CGIL_CISL_UIL
A WALTER IL PREMIO ONESTA’, RITROVA E CONSEGNA DENARO CONTANTE
BELLUNO Ci sono ancora persone oneste, eccome. Prendi ad esempio Valter Meneghesso, mentre cammina in prossimità del passaggio a livello del Piazzale A.B.V.S, vede per terra, tutte sparpagliate, delle banconote da 20 euro ed una carta bancomat. Raccoglie il tutto e si dirige in Questura, consegnandole ai poliziotti. La somma complessiva ammonta a 200 euro. Poco dopo arriva presso gli stessi uffici il signor G.B di Belluno, dichiara di aver appena prelevato allo sportello della Postat 250 euro, ma di essersi accorto di aver perso il bancomat e 200 euro, precisando anche che erano in tagli da 20 euro. Grande è stata la sorpresa dell’uomo nell’apprendere dai poliziotti che il denaro e la carta erano stati appena ritrovati da un passante. Il tutto è stato naturalmente subito riconsegnato al proprietario. Un gesto, quello di Walter, che dimostra grande senso civico e da apprezzare ancor più perché per nulla scontato. E a questo proposito il signor Meneghesso è stato successivamente invitato in Questura, dove il Dirigente della Volanti, il Commissario Capo Dr. Farris, ha voluto ringraziarlo personalmente per l’onestà, donando a nome della Polizia di Stato una mascherina con il logo della Questura di Belluno.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
Ladri nelle case, incuranti di chi c’è dentro, telecamere e registrazioni sul tavolo dei Carabinieri, non ci sono testimoni tra i derubati, i ladri non sono stati visti in faccia nemmeno da chi era in casa mentre mettevano a segno i colpi.
Almeno otto le abitazioni prese di mira tra furti riusciti e solamente tentati. Rubato qualche contante e due paia di calzini
BELLUNO Un paio di calzini nuovi di zecca portati via da un’abitazione, cioccolatini sgranocchiati in un’altra, qualche collanina e qualche banconota sparite. Ma quel che è più inquietante, è che i ladri, nell’ultimo raid in cui hanno messo a ferro e fuoco la frazione di Casan di Ponte nelle Alpi, hanno portato a termine le razzie nonostante i proprietari fossero all’interno delle loro abitazioni. Nessuno si è trovato faccia a faccia con gli sconosciuti, ma qualcuno ha sentito i loro rumori.Il raid, domenica sera, dalle 21 in poi. Almeno otto le abitazioni toccate, tra quelle effettivamente violate e quelle nelle quali si sono registrati solo tentativi di scasso. Bottino: qualche banconota, non si va oltre i duecento euro in un caso, e qualche collanina in un altro. Ma a dare soprattutto fastidio ai proprietari è il pensiero che qualcuno abbia messo sottosopra i propri cassetti, frugando fra gli effetti personali. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Belluno, intervenuta con le pattuglie del Nucleo radiomobile…
“VOGLIAMO RISPETTO, NON SIAMO INGENUI” IL COMITATO PER L’OSPEDALE RIBATTE A ULSS E AL CONSIGLIERE REGIONALE CESTARO
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
SROTOLANDO GLI STRISCIONI IN MARMOLADA, CONTRO NUOVI IMPIANTI E PER SMUOVERE LE COSCIENZE
ROCCA PIETORE
DI GIANNI SANTOMASO
IL DOCUMENTO PER UN TURISMO DA RIVEDERE
Comunicato Stampa Azione Marmolada
L’INCERTEZZA DEGLI IMPIANTISTI, ANEF INCONTRA LE SOCIETA’ NEL PIENO DELLA SECONDA ONDATA DI COVID
di MORENO GIOLI
CONTRIBUTI IMPORTANTI PER I CENTRI SERVIZI PER L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI
VENEZIA La Regione ha deciso le misure straordinarie di sostegno dei Centri di Servizi accreditati per l’assistenza ad anziani non autosufficienti in relazione alle maggiori spese sostenute per la gestione dell’emergenza sanitaria, in via straordinaria ed esclusiva per l’anno corrente, vengono assegnati dei contributi compensativi a parziale ristoro dei maggiori costi legati all’emergenza COVID-19. Nella consapevolezza delle difficoltà che i Centri di Servizi hanno dovuto affrontare, l’amministrazione regionale è intervenuta con due provvedimenti: Il primo è destinato a estendere i suoi effetti anche in futuro poiché prevede di introdurre, nell’ambito del livello assistenziale per non autosufficienti in regime di residenzialità, una contribuzione “quota sanitaria di accesso al servizio residenziale”. Comporterà una immissione nel sistema di nuove quote (“quota di accesso”) da assegnare ai singoli beneficiari sulla base della valutazione delle condizioni di salute. Con il secondo provvedimento è stata prevista la corresponsione ai Centri di Servizi di una contribuzione straordinaria correlata con le minori presenze e i maggiori costi legati all’emergenza COVID-19.
ALLA ULSS 1 DOLOMITI SONO ASSEGNATI 757.000 EURO COSI’ SUDDIVISI
Centro Servizi per persone anziane Agordo 47.000,00, Parrocchia/Fondazione S.Antonio Abate – CdS Alano di Piave 17.000,00, Centro Servizi socio-assistenziali dell’Alpago Alpago – Puos 32.000,00, Centro Servizi “Villa Don Gino Ceccon” Alpago – S.Croce 15.000,00, Centro Servizi “S. Giuseppe” Arsiè 23.000,00 Residenza per Anziani “B.G. Sterni” Auronzo di Cadore 21.000,00 Centro Servizi “Maria Gaggia Lante” Belluno 60.000,00 Centro Servizi “E.R. Mione” Borgo Valbelluna – Lentiai 13.000,00 Centro Servizi “Dr. Piergiorgio Sbardella” Borgo Valbelluna – Mel 32.000,00 Centro Servizi “Madonna della Salute” Borgo Valbelluna – Trichiana 20.000,00 Centro Servizi “D.G. Rostirolla” Cesiomaggiore 17.000,00 Centro Servizi “Dr. Angelo Majoni” Cortina d’Ampezzo 46.000,00 Centro Servizi “Brandalise” Feltre 46.000,00 Casa di Riposo S. Antonio Fonzaso 27.000,00 Istituto Canossiano “Bakhita” Fonzaso 8.000,00 Centro Servizi Casa Charitas Lamon 21.000,00 Centro Servizi “Ing. C. Testolini” Limana 28.000,00 Centro Servizi “Villa S. Giuseppe” Livinallongo 15.000,00 Centro Servizi “Cav. L. Barzan” Longarone 27.000,00 Casa Padre Kolbe Pedavena 40.000,00 Casa di Riposo S.M.Gloriosa Pedavena 10.000,00 RSA Marmarole Pieve di Cadore 44.000,00 Centro Servizi per Anziani non Autosufficienti Ponte nelle Alpi 22.000,00 Casa di Riposo “San Giuseppe” Quero Vas 12.000,00 Casa di Riposo di Meano Santa Giustina – Meano 22.000,00 Casa di Soggiorno “Giovanni Paolo II” Santo Stefano di Cadore 19.000,00 Centro Servizi di Sedico Sedico 39.000,00 Associazione “Soteria” Casa di Soggiorno Seren del Grappa 18.000,00 Centro Servizi “A. Santin” Val di Zoldo 16.000,00
“I contributi straordinari saranno distribuiti tramite le aziende Ulss del territorio ed Azienda Zero – sottolinea l’assessore Lanzarin – entro il corrente esercizio. Il provvedimento è stato varato per sostenere ulteriormente un settore del nostro sistema sociosanitario che si trova in prima linea in questa emergenza legata alla diffusione del Coronavirus. Consente, infatti, l’assegnazione di una serie di nuovi contributi compensativi che vanno a ristorare, per quanto parzialmente, i maggiori costi che gli istituti si sono trovati a sostenere nella gestione emergenziale. L’importo di ogni destinazione è stato determinato in rapporto al numero dei posti letto accreditati e alla e la valutazione delle situazioni in cui il fenomeno Covid si è manifestato con maggior prevalenza”.
https://www.radiopiu.net/wordpress/10-novembre/
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
IL CAPO DELLO STATO MATTARELLA HA CHIESTO INFORMAZIONI SUL COVID IN VENETO – PARLA LUCA ZAIA altri 48 decessi e quasi 1000 positivi in 24 ore- DA OGGI SATURIMETRO E OSSIGNOE A DOMICILIO
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA
Stiamo aumentando i posti letto Covid negli ospedali l’emergenza Covid è sempre più elevata. Al Presidente Mattarella ho raccontato le nostre difficoltà e i comportamenti a rischio, la vera preoccupazione. Mi appello a chi è stato malato ed è guarito perché doni il suo sangue per gli attuali malati.
Stiamo allargando e creando posti covid in ospedale. La sofferenza ospedaliera ora è trovare il personale. Continuiamo a garantire cure ai pazienti domiciliari. Abbiamo oltre 200 terapie intensive covid e 319 non covid. Siamo preoccupati per le strutture ospedaliere che sono in tensione ma siamo in grado di curare i cittadini e prenderli in carico negli ospedali, stiamo espandendo la nostra capacità di ricovero e cura. Su Treviso stiamo valutando di attivare un ospedale dismesso (Valdobbiadene). Mi ha chiamato il capo dello Stato per chiedere informazioni e ho detto quello che sto dicendo a voi. Il nuovo slogan “uno spritz in meno per evitare il lockdown” Sto parlando con i colleghi confinanti per delle misure restrittive, non coercitive ma per fare in modo che il lavoro fatto per rimanere in zona gialla possa essere d’aiuto ai nostri operatori della sanità. Dobbiamo meritarci questa area gialla e se qualche cosa va storto precipitiamo in zona rossa. Abbiamo approvato in Giunta un protocollo innovativo voluto con forza per le cure domiciliari. Ci abbiamo messo una novità: la consegna dei saturimetri e ossigeno terapia a domicilio. Oggi l’assessore Lanzarin incontrerà anche i medici di base. Vuole pensare ad una cura dei pazienti che non hanno necessità di cure ospedaliere. La nostra forza anche nel primo ciclo è stata quella di non aver ospedalizzato tutto portando al collasso degli ospedali e dobbiamo il grazie ai medici di base, anche ai 650 che hanno fatto tamponi gratis alla collettività. Oggi chi non lo farà (pagato) non rispetta il contratto. Il 70% di coloro che si presentano al Pronto Soccorso tornano a casa con la febbre e la tosse ma la stragrande maggioranza riesce a curarsi a casa. Stiamo andando avanti con il plasma iper immune, se qualcuno gradisce donare il sangue dopo aver avuto il covid può contattare il centro trasfusionale della sua Ulss. CONFERMA CLASSIFICAZIONE GIALLA AL VENETO, E’ CORRETTO AFFERMARE CHE UN MOTIVO DETERMINANTE E’ STATO IL TASSO MODESTO DELLA TERAPIA INTENSIVA? Ni alla fine vengono valutati molti valori, occupazione ospedaliera, RT (1.56) un insieme di fattori di una Regione che non è presa male. L’organizzazione sanitaria regionale comunque risponde. RT 1,56 SI ERA DETTO CHE OLTRE 1,50 C’E’ ALTRA PROSPETTIVA Dall’ 1.50 all’1.56 non cambia il mondo, si valutano anche altri parametri. Il Ministro Speranza l’ho sentito ieri sera e ho evitato di chiamarlo prima anche perché in caso di cambio d’area avrei gradito il confronto. Mi ha parlato di un’analisi che ha tenuto conto di una situazione complessiva non hanno valutato con il calibro. E’ stato premiato il sistema sanitario e dei suoi operatori. E’ un modello che abbiamo costruito in tanti anni. COORDINAMENTO CON I PRESIDENTI DI REGIONI GIALLE Non è un coordinamento, ho sentito Friuli ed Emilia Romagna e ho confermato che vorrei fare un’ordinanza di buone pratiche senza tanti sacrifici con qualche novità alla quale penso da un bel po’. Se collimano con le loro ben venga altrimenti non succede nulla. I colleghi sono d’accordo per un provvedimento territoriale omogeneo. ORDINANZA SUI PARCHI COMMERCIALI? No riguarderà più ambiti è già abbozzata con qualche bella novità di senso civico, ma on anticipo nulla. 100 MILA SATURIMETRI ENTRO QUANDO? Oggi l’assessore incontra i medici, qualche giorno. Abbiamo attivato una ricerca di mercato non facile per trovare strumenti poco costosi che funzionino e che siano di facile utilizzo. SI E’ APPELLATO AI CITTADINI PER NON RISCHIARE DI PASSARE DI FASCIA, LA RESPONSABILITA’ E’ SOLO DEI CITTADINI? Bisogna pensare alle prossime generazioni e non alle elezioni diceva De Gasperi, serve il senso civico “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” va salvaguardata la salute del popolo veneto. Dobbiamo creare con un grande lavoro di popolo una lotta al virus, forse a marzo per l’ignoto eravamo più impauriti, poi ci sono stati i dibattiti lunari dove si è detto tutto e di tutto. Ora dobbiamo stare attenti punto e basta, gli ospedali si stanno riemendo. LEI DISSE CHE I VENETI SONO PRECISI E VOGLIONO COSE PRECISE A PROPOSITO DEI 200 METRI DA CASA, SE CONTINUANO GLI ASSEMBRAMENTI CI SARANNO RESTRIZIONI? Non posso permettermi che qualcuno mi dica che per pigrizia non si sono prese le giuste decisioni. Se serve decideremo. I 200 metri da casa sono nati in questa Regione faceva sorridere ma è servita con l’abbassamento della curva.
Confronto Sindaci – Regione sulle misure anti-pandemia
«Intervenire su case di riposo e supermercati»
Fermare la continua crescita dei contagi per non mettere ancora più in difficoltà il sistema sanitario, per evitare nuove restrizioni e per sperare in un Natale più tranquillo: questi gli obbiettivi dei sindaci dei comuni capoluogo del Veneto e dei vertici della Regione Veneto, che nel pomeriggio si sono confrontati sulle misure per limitare il diffondersi dei contagi. Alla riunione con il Presidente del Veneto Luca Zaia e con l’assessore regionale alla sanità e sociale Manuela Lanzarin è intervenuto anche il primo cittadino di Belluno, Jacopo Massaro: «La situazione è estremamente critica, e senza nuovi provvedimenti ci avvieremo a passi spediti verso l’inserimento nella zona arancione, se addirittura non rossa. C’è grossa preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario regionale, nonostante le professionalità e le eccellenze che devono però scontrarsi con i numeri di questa pandemia: l’obbiettivo è farlo resistere per garantire assistenza ai malati cronici, oltre che per intervenire nei casi Covid». Sulle misure da adottare, i rappresentanti locali e regionali si sono confrontati «per evitare che si ripresenti lo scenario di sabato e domenica, con quei comportamenti incauti che abbiamo visto tutti e che porteranno nei prossimi giorni un incremento dei casi. – sottolinea Massaro – Personalmente, ho posto due questioni: quella delle case di riposo, dove è urgente che la Regione intervenga con del personale che possa sostituire gli operatori contagiati per garantire la continuità del servizio, e quella del numero di persone per famiglia nei supermercati; mentre durante il lockdown vigeva la regola per la quale un solo membro per famiglia poteva accedere ai punti vendita, ora assistiamo a ritrovi familiari tra le corsie». Inevitabile sarà anche un giro di vite nei controlli: «Si stanno facendo, con grandi sforzi, ma è necessario intensificarli. Credo che nessuno di noi voglia nuove e più severe restrizioni che andrebbero anche a colpire il periodo natalizio. Purtroppo, le persone sono ancora troppo rilassate e non hanno capito come la situazione sia realmente drammatica», conclude il primo cittadino.
COVID. IN VENETO RAFFORZATE CURE DOMICILIARI. A PAZIENTI A CASA SATURIMETRI E OSSIGENOTERAPIA.
VENEZIA Si rafforza, in Veneto, il sistema dell’assistenza domiciliare ai pazienti in isolamento perché positivi al Covid-19, che già aveva dato ottimi risultati nella precedente ondata di marzo. In tempi rapidissimi, a tutti questi pazienti verranno distribuiti gratuitamente dei saturimetri per misurare il livello di ossigenazione del sangue e, a quelli con sintomi che ne avranno bisogno, sarà garantita l’ossigenoterapia a casa. Il nuovo protocollo è stato approvato dalla Giunta regionale “E’ una scelta significativa e impegnativa – ha detto Zaia – con la quale puntiamo a migliorare l’assistenza a casa, dando anche un po’ di tranquillità psicologica in più alle tante persone che stanno vivendo la positività o la malattia con sintomi tra le mura domestiche. I dati, tra l’altro, ci indicano come circa il 70% delle persone che giungono nei pronto soccorso ritorni poi a casa, con la prescrizione di cure o, in caso di asintomaticità, con l’obbligo di rimanervi. Oggi gli isolati sono in tutto il Veneto 16.034, con un aumento di 923 unità rispetto a ieri: tanti cittadini che, con questo rafforzamento, potranno stare più tranquilli e ottenere a casa non solo un semplice strumento per misurare l’ossigenazione del sangue e comunicarla al proprio medico, ma anche la terapia con la mascherina dell’ossigeno”. Le nuove modalità sono state illustrate dall’Assessore Lanzarin: “Azienda Zero – ha informato – ha già avviato le procedure di acquisto per centomila saturimetri, che verranno mano a mano distribuiti alle persone a casa. La disponibilità di bombole d’ossigeno è garantita e, mano a mano che se ne ravviserà la necessità, ne acquisteremo altre. La presa in carico del paziente a domicilio – ha aggiunto – è un sistema già da tempo ben pianificato. L’organizzazione di questo nuovo step farà capo ai responsabili di distretto; la presa in carico dei pazienti avverrà a cura dei medici di medicina generale, delle Usca (attualmente sono 51 con 320 medici che assistono 9.500 pazienti), e dei servizi di continuità assistenziale. Per 60 giorni abbiamo previsto la deroga alle procedure ordinarie secondo le quali l’ossigenoterapia andrebbe prescritta dal medico specialista. Per due mesi potranno farlo anche gli mmg e le Usca. Investiremo anche nella formazione degli infermieri attualmente impiegati nell’assistenza domiciliare integrata, in modo da poter mettere in campo il maggior numero di sanitari possibile”.
La Lanzarin ha anche espresso soddisfazione per l’approvazione, in Commissione Sanità del Consiglio regionale, della legge, che andrà in aula domani, che permetterà di superare le pastoie burocratiche legate alla Privacy e di dare avvio all’App della Regione “Zero Covid Veneto”, grazie alla quale le persone in isolamento domiciliare, con o senza sintomi, potranno comunicare la loro situazione ai sanitari, segnalare miglioramenti o peggioramenti, chiedere l’intervento diretto a domicilio, aiutando il lavoro dei contact tracer che sono alle prese con migliaia di positivi da tracciare. Una corsia preferenziale – ha concluso la Lanzarin – c’è anche per il provvedimento con cui gli incentivi Covid riconosciuti al personale del servizio sanitario pubblico, saranno estesi anche ai professori e agli specializzandi del quarto e quinto anno impegnati nei reparti”.
MAPPA DEL CONTAGIO, INFORMAZIONI DALL’ASSESSORATO ALLA PROTEZIONE CIVILE DEL VENETO, GIANPAOLO BOTTACIN
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE BOTTACIN
USCITA DALL’ISOLAMENTO E DALLA QUARANTENA
BELLUNO La Circolare Ministeriale del 12 ottobre 2020 ha definito nuovi e più veloci tempi per l’uscita dall’isolamento dei soggetti Covid positivi e per l’uscita dalla quarantena dei contatti di caso rimasti Covid negativi. I soggetti Covid positivi escono dall’isolamento (della durata minima di 10 giorni), se asintomatici, dal momento in cui ricevono il referto negativo del tampone molecolare per SARS-CoV-2 (la comunicazione ufficiale da parte del Dipartimento di Prevenzione giunge solitamente 2-3 giorni dopo, formalizzando l’uscita già avvenuta);
i contatti di caso rimasti Covid negativi e asintomatici escono dalla quarantena a seguito di negatività del tampone rapido eseguito al decimo giorno di quarantena. A questi soggetti il Dipartimento di Prevenzione di regola non invia comunicazione formale.
GARANTITA L’ATTIVITA’ DEI CENTRI PRELIEVO
BELLUNO Continua ad essere garantita l’attività dei Centri Prelievo dell’Ulss Dolomiti con le consuete modalità di prenotazione. In relazione alla sospensione di alcune attività dell’Ulss Dolomiti considerato il quadro epidemiologico legato al Covid 19, si precisa che l’attività dei centri prelievi è garantita previa prenotazione, come di consueto. PRENOTAZIONI ANALISI DEL SANGUE Dal 1° giugno 2020 è prevista la prenotazione anche per l’accesso ai centri prelievo ospedalieri. Si ricorda che per la prenotazione delle analisi ai Centri Prelievi di Belluno, Feltre, Pieve di Cadore è possibile usufruire della prenotazione online dal sito www.aulss1.veneto.it – sportello online. Per la prenotazione ai Punti Prelievo di Agordo, Auronzo di Cadore, Cortina d’Ampezzo e Lamon contattare il CUP al n. verde 800 890 500 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle 8.00 alle 12.00 Per gli esami INR è previsto l’accesso libero (premere il tasto apposito sul totem all’ingresso). Si raccomanda ai cittadini di prenotare tempestivamente le analisi necessarie per visite specialistiche in modo da poterle programmare per tempo. Gli accessi ai Centri Prelievi, in ottemperanza alle norme COVID, infatti, sono contingentati. Si raccomanda di presentarsi non prima di 10 minuti dall’orario dell’appuntamento per evitare la formazione di assembramenti.
PISTE DA SCI, BOND (FI): «CHI RISTORERÀ LE SKI AREE FERMATE DALLE MISURE RESTRITTIVE ANTI COVID?»
AUDIO
ROMA «La stagione invernale è alle porte, ma drammaticamente bloccata dai vincoli del Cts. Difficile che dopo il 3 dicembre cambino gli scenari. Per il Bellunese significa una perdita, tra piste e indotto, di oltre 200 milioni di euro. Chi la ristorerà? Occorre saperlo subito, per programmare i prossimi mesi. Dietro ogni stazione sciistica ci sono famiglie intere che lavorano e vivono». È quanto afferma il deputato di Forza Italia Dario Bond, a poche ore dal vertice tra gli impiantisti del Veneto per fare il punto della situazione. «Il premier Conte continua a ripetere che non intende chiudere il Paese in un nuovo lockdown, perché altrimenti sarebbe a rischio la tenuta economica. Qualcuno gli spieghi che quello che sta succedendo con le piste da sci non è nient’altro che un nuovo lockdown. Il criterio del 50% di capienza adottato per i mezzi pubblici vale anche per gli impianti di risalita, in quanto mezzi di trasporto. E questo può essere tollerabile, seppur con fatica. Ma altri vincoli dettati dal Cts per le piste da sci risultano eccessivi e impossibili da rispettare, soprattutto per ski aree come quelle delle Dolomiti bellunesi, che si intersecano con piste del Trentino e dell’Alto Adige, andando quindi fuori dai confini provinciali». «Mi chiedo: se queste ski aree dovessero rimanere drammaticamente chiuse durante l’inverno, chi ristorerà i gestori? L’indotto di una stagione invernale, per una regione come il Veneto, si aggira sul mezzo miliardo di euro. Dentro a questa cifra ci sono famiglie, attività, intere comunità locali. È doveroso evitare la diffusione del contagio, ma è altrettanto doveroso tutelare l’economia locale; e lo sci è parte integrante».
Covid, De Carlo: mascherine riutilizzabili a scuola grazie a Fdi
ROMA “Dopo aver chiesto al governo, sia alla Camera che al Senato, di attuare strategie per lo smaltimento di DPI monouso e di incentivare la produzione di mascherine riutilizzabili certificate, ieri finalmente una buona notizia sul tema. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti redatto una circolare in cui considera lecito l’utilizzo nelle scuole di mascherine riutilizzabili, compiendo un primo passo verso un approccio più attento sul tema dell’inquinamento prodotto dai DPI monouso”. Lo afferma in una nota il senatore e coordinatore regionale Veneto di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo. “Facendo seguito alla citata nota ministeriale, questa mattina ho scritto a tutti i dirigenti delle scuole della Regione Veneto chiedendo il loro prezioso contributo nella sensibilizzazione dei ragazzi all’uso delle mascherine riutilizzabili, sottolineando l’importanza di questa scelta in termini sia ambientali che economici”, conclude.
COVID, NO AL FAI DA TE SU YOUTUBE
VENEZIA “Assistere e curare persone malate di Covid non è come preparare una torta o apprendere i passi di un balletto. Formare il personale sanitario con dei tutorial su YouTube non è solo offensivo, ma pericoloso”. A dirlo è Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico, commentando quanto denunciato dall’Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri, a proposito dei video pubblicati sul canale YouTube di Azienda Zero per imparare a utilizzare i supporti ventilatori per l’ossigenoterapia e i caschi per la Cpap “Viviamo in una situazione di assoluta difficoltà per la seconda ondata della pandemia – ammette Bigon – ma certe scorciatoie sono inaccettabili in un ambito così delicato: c’è il rischio di compromettere il quadro clinico dei pazienti affetti da Covid 19, con le conseguenze tutte scaricate sul personale sanitario, già in sofferenza da troppo tempo per le carenze di organico”.
COVID. COMITATO DI CRISI VENETO RISPONDE AD ANAAO SU UTILIZZO YOUTUBE PER TUTORIAL, “IRONIA FUORI LUOGO”
VENEZIA Il coordinatore del Comitato di Crisi regionale del Veneto per la gestione del Covid-19 dottor Paolo Rosi, in relazione all’articolo pubblicato oggi da Quotidiani del Gruppo Gedi (protesta dell’Anaao – “Per la formazione dei medici la Regione usa i tutorial su Youtube”, a firma Elena Livieri) precisa quanto segue: “Premesso che numerose riviste scientifiche internazionali, tra cui il New England Journal of Medicine, utilizzano con molta frequenza questa modalità, risulta del tutto fuori luogo l’ironia dell’ANAAO sull’impiego della piattaforma Youtube per diffondere contenuti formativi ai professionisti sanitari. Non si vede infatti per quale motivo si debba ritenere svilente l’utilizzo di un media che consente a tutti un facile ed immediato accesso e fornisce la possibilità di far pervenire le informazioni a chiunque ne sia interessato. Quanto all’impiego dei filmati a fini formativi, la prima Regione ad aver adottato il loro utilizzo per la formazione dei professionisti è stata la Lombardia, seguita poi da molte altre Regioni italiane, tra le prime il Veneto, al punto che la Regione Lazio, sul proprio portale per la formazione, rimanda proprio ai filmati realizzati dalle Regione del Veneto. Le metodiche di supporto di ossigenoterapia ad alti flussi e di ventilazione supportata dal casco da CPAP sono nate proprio per l’impiego nei reparti ordinari, al fine di prevenire la necessità di ricovero in terapia intensiva. Con la deliberazione 552 del maggio scorso la Regione ha individuato 334 posti di pneumologia ad alta intensità di cure, dotati di tutte le apparecchiature per il supporto ventilatorio sub-intensivo. Oggi, di fronte al costante aumento dei ricoveri, in molti reparti ordinari degli ospedali del Veneto si sta già da giorni utilizzando l’assistenza respiratoria con ossigenoterapia ad alti flussi e CPAP. Con la nota criticata da ANAAO si è voluto estendere questa attività a tutti gli ospedali, in modo da garantire su tutto il territorio regionale lo stesso livello assistenziale. I filmati sono solo una parte del percorso formativo e si limitano a descrivere gli aspetti puramente tecnici dell’impiego delle apparecchiature; gli aspetti clinici, che in larga parte sono già patrimonio professionale dei medici e degli infermieri, saranno approfonditi in sede locale grazie al contributo dei medici intensivisti e degli pneumologi, come chiaramente specificato nella nota predisposta dall’Unità di Crisi. Questi ultimi avranno anche il compito di sovrintendere a tutta l’attività assistenziale, supportando i colleghi nel monitoraggio dei pazienti e garantendo l’immediato intervento in caso di peggioramento delle condizioni cliniche”.
BONUS AI PROFESSORI SPECIALIZZANDI, VOGLIAMO MIGLIORARE IL PROVVEDIMENTO
VENEZIA “Abbiamo deciso di astenerci per fare alcuni approfondimenti e provare a estendere il bonus anche agli specializzandi del primo, secondo e terzo anno ed equiparare ospedalieri e universitari. Temi su cui presenteremo anche degli emendamenti nel prossimo Consiglio”. Così i rappresentanti del Partito Democratico motivano l’astensione sul Pdl 13 per il riconoscimento di un compenso economico aggiuntivo ai professori e ricercatori universitari per il lavoro che stanno svolgendo nella lotta al Covid-19. “Siamo convinti che il provvedimento possa essere migliorato e che gli specializzandi debbano essere pagati in maniera adeguata. E per questo chiediamo uno sforzo alla Regione: se davvero vuole essere vicina a docenti e specializzandi, stanzi anche risorse proprie aggiuntive, non si limiti ad attingere dal fondo sanitario per i Lea”.
PROGETTO A SOSTEGNO DEI NEGOZI DI VICINATO, PROROGA DI SEI MESI
BELLUNO La Provincia di Belluno ha prorogato di sei mesi i termini del bando per i negozi di vicinato. I beneficiari delle risorse erogate avranno tempo fino a fine giugno 2021 per completare gli interventi messi in campo con il contributo provinciale. Si tratta del progetto denominato “Sviluppo di un nuovo modello di intervento per garantire i servizi essenziali nelle aree marginali attraverso il sostegno dei negozi polifunzionali – anno 2019” finanziato dal Fondo Comuni di confine e dalla Provincia per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. «Abbiamo deciso di prorogare questa scadenza, dando altri sei mesi di tempo – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Ci sono pervenute diverse segnalazioni di difficoltà dovute all’emergenza Covid. Abbiamo agito di conseguenza: sarebbe stato impossibile per molti terminare gli interventi entro la fine di gennaio 2021». Nel frattempo la Provincia ha già approvato e varato il secondo bando per i negozi di vicinato. Il plafond a disposizione è di 1 milione 430mila euro. La scadenza per la presentazione della domanda è già terminata e ora è compito degli uffici vagliare i requisiti e stilare la graduatoria. «L’obiettivo è sempre quello di contrastare lo spopolamento della montagna, garantendo servizi alle comunità locali – sottolineano i consiglieri provinciali che hanno seguito il progetto, Paolo Perenzin e Serenella Bogana – Stiamo lavorando anche ad altre misure, per alleviare i disagi economici patiti con l’emergenza sanitaria, ma soprattutto per dare quella benzina necessaria alla ripartenza, non appena avremo archiviato il Covid».
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO GENERALE PER L’ELEZIONE DEL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL BELLUNO TREVISO
BELLUNO Venerdì 13 novembre il Consiglio Generale della Cisl Belluno Treviso è chiamato ad eleggere il nuovo Segretario Generale dopo la recente elezione di Cinzia Bonan nella Segreteria della Cisl del Veneto. La candidatura condivisa da tutto il gruppo dirigente dell’Unione sindacale territoriale e il programma del Consiglio Generale saranno presentati in una conferenza stampa che si svolgerà oggi alle 11.30 in videoconferenza. Saranno collegati i componenti della Segreteria Cisl Belluno Treviso Cinzia Bonan, Rudy Roffarè e Massimiliano Paglini.
DOMANI NUOVO INCONTRO SUL PAT ECONOMIA E LAVORO AL CENTRO DELLA DISCUSSIONE
BELLUNO Si svolgerà domani dalle 17 alle 19 sulla piattaforma Zoom il quarto e penultimo incontro seminariale di approfondimento dei temi trattati dal nuovo Piano di Assetto del Territorio. Il tema della serata sarà “Economia e lavoro” e vedrà la partecipazione, oltre che dell’assessore all’urbanistica Franco Frison, dei professionisti incaricati della redazione del Piano di Assetto del Territorio, dei rappresentanti delle categorie economiche e produttive e del professor Mario Volpe, Docente di Economia dell’innovazione all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si ricorda che le registrazioni video dei tre precedenti incontri – “Il ruolo di Belluno nel quadro della Provincia e della montagna Veneta”, “Infrastrutture fisiche e digitali per la mobilità”, “Abitare: ambiente – case – servizi” – sono disponibili nel canale YouTube del Comune di Belluno. L’incontro che chiuderà questo ciclo di presentazioni si svolgerà sempre in modalità remota giovedì 26 novembre.
BORSE DI STUDIO IN RIVA AL LAGO, ECCO IL BANDO
ALLEGHE Il Comune ha pubblicato il Bando per l’assegnazione di borse di studio comunali agli studenti, residenti, frequentanti le scuole superiori o laureatesi nel 2020. Il modulo di domanda si può reperire sul sito del Comune di Alleghe o richiedere direttamente all’Ufficio Servizi Demografici; le domande potranno essere inoltrate fino al 20 dicembre 2020.”
CONCORSO PUBBLICO PER L’ASSUNZIONE DI UN ISTRUTTORE TECNICO E UN AGENTE DI POLIZIA LOCALE
PEDAVENA Concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un istruttore tecnico categoria C1 presso l’Area Tecnica del Comune di Pedavena, presso lo stesso Comune altro concorso per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di un Agente di Polizia Locale categoria C1. Le domande di partecipazione dovranno pervenire all’ufficio protocollo dell’Unione Montana Feltrina. Informazioni sul sito istituzionale dell’ente. Termine di scadenza per la presentazione delle domande alle 12 del 10 dicembre.
DILLO A RADIO PIU
Mi chiamo Angelo Finotti sono l’autore del libro: “il cammino di Angelo un libro per sperare” voglio esprimere tramite il la vostra emittente, un grazie di cuore a tutti coloro che acquistando il libro autobiografico hanno aderito al fondo: “adozione progetto delegazione Belluno fondazione fibrosi cistica”. La somma raccolta è già stata versata alla fondazione ammonta a euro 4000. Un ulteriore ma non meno importante ringraziamento a tutti coloro che mi hanno aiutato nella realizzazione di questa iniziativa di solidarietà.
L’INTERVISTA D’ARCHIVIO ALLA RADIO …
IL SINGOLO DI ANDREA PIAZZA IL PIU’ ASCOLTATO SU SPOTIFY
FELTRE “Senza far rumore” è il titolo del singolo di Andrea dalla Piazza più sentito su Spotify. Sono poche parole, ma significano molto e rappresentano al meglio lo spirito del donatore. Andrea Dalla Piazza è plurivincitore del San Remo Talent, celebre manifestazione che affianca il Festival scoprendo i migliori giovani cantanti italiani. Da oggi(lunedì 9 novembre), accompagnato dalla Dottoressa Piatti, ha completato il percorso per diventare anche donatore di sangue presso l’ospedale di Santa Maria del Prato di Feltre.
NICOLO’ CHIAVENNA SCOPRITORE DELL’ASSENZIO DEL MONTE SERVA
di RENATO BONA
LA RACCOLTA COMPLETA, TUTTE LE COLLEZIONI
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO IL LUNEDI ALLE 10,30 E ALLE 19.00 LA DOMENICA ALLE 8 DEL MATTINO. NONA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SALUTE E SOCIETA’ IL LUNEDI ALLE 13.10 E ALLE 20.10, LA DOMENICA ALLE 10.30 A CURA DEL DOTTOR MARCO CARACCIOLO. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI, NUOVA STAGIONE. APPUNTAMENTO QUINDICINALE IL GIOVEDI ALLE 10.30 E 1900
LA RACCOLTA COMPLETA
FANTASTICHE DOLOMITI: IL QUINDICINALE APPUNTAMENTO ALLA RADIO
DUE MINUTI UN LIBRO TUTTI I GIORNI ALLA RADIO ALLE 9.30 E ALLE 18. QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
SOLIDARIETA’ VENETO FONDO PENSIONE, IN ONDA IL PRIMO VENERDI DEL MESE ALLE 10.30 E ALLE 19.00 QUINTA STAGIONE
LA RACCOLTA COMPLETA
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA il lunedi alle 9.30 e 18.30
LA RACCOLTA COMPLETA
LE PUNTATE di Luisa Alchini di Leggermente Bellunesi, la domenica alle 11, il martedi alle 10.30 e alle 19.00
LA PUNTATA DI IERI ll romanzo ambientato in un paese dolomitico di Chiara Sbrissa dal titolo “I colori del tempo”
LA RACCOLTA COMPLETA
L’ALMANACCO LADINO CON L’ISTITUT CESA DE JAN QUINDICINALE APPUNTAMENTO. LA DOMENICA ALLE 9 IL LUNEDI ALE 8.35 IL MARTEDI ALLE 12.35 IL MERCOLEDI ALLE 18.35. SECONDA STAGIONE.
LA RACCOLTA COMPLETA
PROVINCIALE 346 SAN PELLEGRINO_CANALE D’AGORDO Dal 9 all’11 novembre senso unico alternato tra Canale d’Agordo e Vallada.
PROVINCIALE 25 PASSO VALLES_CAVERSON INTERRUZIONI fino a 15 minuti dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17, dal 9 al 20 novembre. Inoltre senso unico alternato regolato da movieri o semaforo per manutenzione sovrapasso pista da sci
REGIONALE 203 AGORDINA COLLAZ-LIVINALLONGO fino al 4 dicembre (sabato e festivi esclusi) senso unico alternato per singoli tratti di 150 metri
SR 203 AGORDINA fino al 20 novembre, brevi interruzioni al traffico di massimo 15 minuti in località Collaz di Livinallongo dalle 7:30 alle 17:30 per taglio ed esbosco alberi a monte della strada
SP 13 VAL VANES senso unico alternato regolato da semaforo o movieri in località Al Cristo di Santa Giustina per posa fibre ottiche
SR 203 AGORDINA fino al 30 novembre, compresi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da semaforo in località Sopra Sac di Alleghe per allestimento opere di difesa valanghiva
SP 423 LAGO DI SANTA CROCE_POIATTE_ALPAGO Fino al 12 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato con movieri o semaforo per esecuzione paramassi a monte della strada
SR 473 DI CROCE D’AUNE fino al 20 novembre, dalle 7:30 alle 17 esclusi sabati e domeniche, senso unico alternato regolato da semaforo in località Croce D’Aune di Pedavena per ripristino impianto di illuminazione pubblica
SR 203 , località VIGNOLE fino al 13 novembre senso unico dalle 7.30 alle 8.30 e dalle 16 alle 17 con moviere, dalle 8.30 alle 16 con semaforo
SR 50 SCALE DI PRIMOLANO fino al 18 novembre, dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 18 esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri per ripristino piano viabile su cavidotto e-distribuzione
SP 422 DELL’ALPAGO E DEL CANSIGLIO fino al 30 novembre, esclusi sabato e domenica, senso unico alternato regolato da movieri tra Puos e Cornei per posa fibre ottiche
SR 48 DELLE DOLOMITI fino al 30 novembre senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Arabba e Cernadoi per consolidamento ciglio stradale e sostituzione barriere di sicurezza
SR 48 DELLE DOLOMITI tra i comuni di Livinallongo Del Col Di Lana e Cortina, senso unico alternato regolato da movieri fino al 20 novembre, sabato e domenica compresi, per collegamento elettrodotto interrato e-distribuzione
PROVINCIALE 251 COLLE SANTA LUCIA Fino al 28 novembre senso unico (per asfaltature) compresi sabato e domenica (stessa situazione lungo la 203 agordina in località Rucavà)
SP 3 DELLA VAL IMPERINA fino a revoca, senso unico alternato regolato a vista in località Gona di Conedera di Rivamonte per cedimento della carreggiata stradale
SP 49 DI MISURINA fino al 20 novembre, senso unico alternato regolato da impianto semaforico tra Misurina e il confine con la provincia di Bolzano per posa elettrodotto interrato
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 18 dicembre (esclusi festivi e prefestivi) senso unico alternato tra Peron e Candaten con movieri dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18. Con semaforo negli altri orari
REGIONALE 203 AGORDINA Fino al 30 novembre (sabato e domenica esclusi) tra Candaten e La Stanga dalle 7.30 alle 9 e dalle 16.30 alle 18 con movieri e negli altri orari con semaforo, senso unico alternato.
Precipitazioni: Assenti (0).
Temperature: Minime in leggera diminuzione, più sensibile in quota, dove saranno osservate alla sera; massime in lieve flessione a tutte le quote, circa 1/2°C in meno rispetto a martedì. Su Prealpi a 1500 m min 5°C max 7°C, a 2000 m min 2°C max 4°C. Su Dolomiti a 2000 m min 1°C max 4°C, a 3000 m min -4°C max -1°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli per brezze, a tratti e localmente moderati; in quota deboli/moderati da sud sud-ovest, a 5-10 km/h a 2000 m e 10-20 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%).
Temperature: In generale ulteriore flessione a tutte le quote. Sono previste punte di 11/12°C nei fondovalle prealpini e di 7/9°C a 1000/1200 m, assai più fresco alle stesse quote nelle valli in ombra (2/4°C). Su Prealpi a 1500 m min 3°C max 5°C, a 2000 m min 1°C max 3°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 3°C, a 3000 m min -5°C max -4°C.
Venti: Nelle valli generalmente deboli per brezze, a tratti e localmente moderati; in quota deboli/moderati da nord-ovest, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-25 km/h a 3000 m.
UN MESE DI STOP PER L’ITALIAN HOCKEY LEAGUE
ALLEGHE La notizia era nell’aria da alcuni giorni ma è arrivata la conferma. L’Italian Hockey League si fermerà fino al 5 dicembre. Dopo la videoconferenza tra le 10 squadre partecipanti al torneo, a tarda notte è arrivata la decisione. Una decisione quasi unanime che ha visto solo una squadra stare per la continuazione del campionato e le altre 9 in coro dire di no. Uno stop annunciato anche perché nelle ultime ore l’Alto Adige si è autodichiarato zona rossa e quindi diventavano difficili gli spostamenti da e per la provincia di Bolzano. Un mese di stop in cui le squadre continueranno a tenersi in contatto per aggiornarsi sulla situazione sanitaria e per capire se il 5 dicembre si potrà ricominciare a giocare. In caso contrario si potrebbe addirittura pensare di chiudere definitivamente il campionato e rimandare tutto al 2021. Infatti, gli scarsi introiti per la mancanza del pubblico e la situazione economica di alcune squadre, porterebbe ad una decisione drastica soprattutto per salvaguardare le casse delle società. D’altronde in questo momento, con la stagione congelata, si devono pagare allenatori e giocatori pur non calcando le piste ghiacciate. Quindi IHL ferma per un mese, poi si vedrà.
A SOLDA CON UN GRANDE FRANZONI GIA’ DELLO SKI COLLEGE
BOLZANO A Solda si è disputato il secondo gigante Fis valido per il Trofeo Livata. In grande evidenza Giovanni Franzoni (Fiamme Gialle), secondo alle spalle dell’austriaco Daniel Meier. Il bresciano cresciuto nello Ski College Veneto di Falcade, primo al termine della prima manche, ha chiuso con 25 centesimi di distacco dal vincitore. Sul podio lo Sci club Druscié Cortina con Stefano Baruffaldi, terzo a 82 centesimi. Sesto posto per Pietro Canzio (Fiamme Oro) e 16.mo per Tommaso Nardi (Drusciè). La gara femminile, vinta dalla statunitense Nina O’Briann con appena 1 centesimo di vantaggio su Elena Sandulli, ha visto il 16.mo posto di Federica Lani (Fiamme Gialle, ex Ski College), il 20. di Gaia Palamara (Druscié) e il 24.mo di Anna Rech (Ski tea Vallata Feltrina).