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IN VENETO ALLERTA GIALLA PER CRITICITA’ IDROGEOLOGICA
VENEZIA È atteso per oggi un peggioramento delle condizioni del tempo sul Veneto. Alla luce delle previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto, ha dichiarato lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica, valevole dalle ore 21 di ieri alla mezzanotte di oggi. Le previsioni indicano tempo instabile per oggi con fasi di precipitazioni sparse, più probabili sulle zone centro settentrionali. Sono possibili anche locali fenomeni intensi, in particolare forti rovesci.
DRAMMA A PEDAVENA, MUORE NELL’AUTO COSTERNAZIONE IN TUTTA LA VALLATA AGORDINA
PEDAVENA Una storia triste quella in cui si sono ritrovati ieri i Carabinieri della radiomobile di Feltre. In via Risorgimento hanno rinvenuto un corpo senza vita, in un’auto parcheggiata, negli stalli dell’area di Pedavena. Il dramma almeno 24 ore prima, poi qualcuno si è reso conto della tragedia allertando il personale sanitario del 118. Infatti, sono stati alcuni passanti che hanno da subito intuito la gravità del fatto. Disteso al posto di guida un uomo, Luca Rudatis, residente formalmente a Borgo Valbelluna alleghese di origine. All’interno del veicolo di sua proprietà, diversi beni personali. La salma è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Oggi verrà effettuata l’ispezione cadaverica esterna. Sul corpo non ci sarebbero segni evidenti di violenza, non è escluso venga disposta anche l’autopsia sul corpo della vittima.
Non è giusto e non ci compete esprimere giudizi, ma una cosa però lasciatecela dire, non era un cattivo ragazzo Luca, anzi tutt’altro, a confermarlo sono i tanti amici che con lui sono cresciuti, tra le scuole frequentate nell’Agordino e molti altri giorni trascorsi assieme. Alla famiglia, duramente colpita da un decorso di vita con questo terribile finale, giunga il nostro sincero messaggio di vicinanza. Luca aveva lavorato alla Pandolfo alluminio di Lentiai, poi alcuni anni fa si era licenziato per fare altro, avrebbe compiuto 38 anni il 9 ottobre.
LA MORTE DI LUCA, LO STRAZIO DEL PAPA’
MALESSERE E PAURA SULLA FERRATA DELLA MEMORIA
LONGARONE Attorno alle 12.20 di sabato il Soccorso alpino di Longarone è stato allertato dalla Centrale del Suem, per un’escursionista che non era più in grado di progredire lungo la Ferrata della memoria, colta da malessere e paura. S.P., 24 anni, di Trieste, che si trovava assieme al compagno poco sopra la scala iniziale, è stata raggiunta da 5 soccorritori saliti dal basso. La ragazza è stata assicurata, aiutata a calarsi e guidata a ritroso fino alla base, da dove è stata poi accompagnata al parcheggio.
A CORTINA RECUPERATA UNA CORDATA SULLE TRE CIME, A SAN VITO ESCURSIONISTA IN DIFFICOLTA’
SAN VITO DI CADORE Sabato verso le 14.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato in territorio di San Vito di Cadore, tra Forcella Giau e Forcella Col Piombin, dove, percorrendo il sentiero numero 436, un escursionista statunitense di 33 anni lamentava un principio di congelamento. Lungo un tratto innevato, infatti, l’uomo aveva perso una scarpa e nel tentativo di ritrovarla, aveva preso freddo ai piedi e alle mani. Geolocalizzato, l’eliambulanza lo ha individuato presto e lo ha imbarcato in hovering, per poi condurlo all’ospedale di Cortina per le opportune verifiche.
CORTINA Attorno alle 15 di sabato la Centrale del 118 ha ricevuto diverse telefonate da persone che avevano sentito rumori e richieste di aiuto provenire da una zona tra la Piccola e la Grande delle Tre Cime di Lavaredo. L’elicottero si è portato nel punto indicato e sorvolando la Piccola ha appurato che c’era una cordata con problemi lungo la normale a circa 2.600 metri di altitudine. Mentre saliva con la compagna infatti, uno scalatore trentino di 38 anni era volato riportando un sospetto politrauma. Sbarcati con un verricello di 40 metri, personale medico e dal tecnico di elisoccorso hanno provveduto a prestare le prime cure all’uomo, che si trovava in sosta con la donna ed è poi stato imbarellato. Sia l’infortunato che la compagna sono stati verricellati a bordo. L’elicottero è infine partito in direzione dell’ospedale di Treviso.
CADE E SI FERISCE A UNA GAMBA
SEREN DEL GRAPPA Ieri poco prima delle 11 il Soccorso alpino di Feltre è stato attivato per un’escursionista, che si era ferita a una gamba dopo essere caduta lungo l’anello naturalistico del Grappa, tra Cason dei Lobi verso Rifugio Bocchette, a circa 1.500 metri di quota. S.G., 55 anni, di Ponzano Veneto (TV), che si trovava con altre persone e non era più in grado di proseguire autonomamente, è stata raggiunta da una squadra, che le ha medicato il taglio, per poi accompagnarla all’ospedale di Feltre.
AD ARSIE’ SOCCORSE DUE ESCURSIONISTE IN DIFFICOLTA’
ARSIE’ Ieri attorno alle 15, su richiesta dei Carabinieri, una squadra del Soccorso alpino di Feltre è intervenuta per due escursioniste in difficoltà durante il giro del Lago del Corlo. C.C., 27 anni, di Erchie (BR), e F.M, 28 anni, di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), mentre scendevano sopra località Giaroni, si erano infatti imbattute in una frana e non erano più in grado di proseguire. I soccorritori le hanno quindi raggiunte e aiutate a superare il tratto impervio in sicurezza, per rientrare con loro.
INCIDENTE SENZA FERITI AD ALLEGHE
ALLEGHE Nel tardo pomeriggio di sabato un incidente ha coinvolto più auto ad Alleghe. Lo scontro è avvenuto all’ingresso del paese, all’altezza della “camminada” dove ha sede la Croce Verde. Nessun ferito nell’impatto. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco permanenti di Agordo e i volontari di Caprile. Nessun problema per quanto riguarda il traffico che ha continuato a scorrere a senso unico alternato con l’aiuto di un moviere.
LA CITTADINANZA AD ONORE DI FELTRE PER L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
di Moreno Gioli
SEBASTIANO FAVERO, PRESIDENTE ANA
GLI ALPINI DI AGORDO IN SFILATA A FELTRE PER I CENTO ANNI DELLA SEZIONE FELTRINA
FELTRE Nella mattinata di ieri la città di Feltre è stata animata dalla sfilata degli Alpini che proprio in questi giorni festeggiano il centenario della sezione di Feltre. In terra feltrina anche un nutrito gruppo arrivato da Agordo che ha sfilato lungo le vie della città.
“Vascomane molesto se mi tocchi ti calpesto”.
di Mirko Mezzacasa
ADDESTRAMENTO A COLCUC PER I VIGILI DEL FUOCO PERMANENTI E VOLONTARI
COLLE SANTA LUCIA Mattinata di addestramento per i Vigili del Fuoco permanenti di Agordo e i volontari di Caprile, Colle Santa Lucia, Arabba e Selva di Cadore. In gruppo si sono ritrovati a Colcuc di Colle Santa Lucia dove hanno simulato un incendio lontano dagli idranti stendendo, da un fiume vicino, una linea di manichette di circa un chilometro necessarie per raggiungere le abitazioni coinvolte e chiusa la strada di accesso per consentire l’arrivo delle autiobotti. Per le operazioni sono stati mobilitati una quarantina di Vigili del Fuoco dei vari distaccamenti locali. “Simulare interventi complessi e laboriosi ci permette di mantenere un elevato standard operativo e gestionale tra distaccamenti diversi che spesso in situazioni così difficili sono chiamati a lavorare assieme per un’ottima risoluzione dell’intervento” dicono i pompieri volontari di Caprile dalla loro pagina Facebook. Al termine dell’addestramento il distaccamento di Colle Santa Lucia ha offerto un ottimo pranzo a tutti.
IL VIDEO DELL’ADDESTRAMENTO
L’ESERCITAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE A CHIES D’ALPAGO
CHIES D’ALPAGO Si è svolta a Chies D’Alpago un’esercitazione della Protezione Civile di Treviso, a seguito di una collaborazione nata tra l’Alpago e Treviso con Vaia, nel 2018, quando la squadra operativa del Gruppo Volontari del comune trevigiano fu assegnata alle attività di monitoraggio della frana del Tessina nella località di Funes. Da quella esperienza si è concretizzata l’idea di rinnovare la collaborazione attraverso una esercitazione operativa, che si è sviluppata in una tre giorni iniziata tra attività di selvicoltura, monitoraggio frane e simulazione di ricerca persone scomparse, anche attraverso l’unità cinofila del gruppo di Treviso, il tutto coordinato attraverso la Sala Operativa allestita presso le ex scuole di Lamosano, sede utilizzata dai volontari anche come campo base, dove sono stati allestiti dormitorio, mensa e servizi. “Un’occasione per me ancora una volta per ringraziare i nostri infaticabili volontari: sempre più le squadre operative di Protezione Civile della Regione Veneto sono impiegate, a supporto del territorio e dei cittadini, per affrontare in modo professionale le varie emergenze. Importanti dunque anche le esercitazioni, che hanno lo scopo di mantenere continua la formazione specifica dei volontari, così da essere sempre pronti e preparati, ad affrontare in modo tempestivo, ogni necessità nei vari scenari operativi – dice l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin – Una professionalità, quella dei volontari e dell’intera macchina organizzativa della nostra Protezione Civile regionale, che è stata riconosciuta anche dal presidente della Repubblica Mattarella dopo Vaia, quando intervenendo al teatro comunale di Belluno parlò di eccellenza del sistema Veneto”.
IN 24 ORE 4 DECESSI E 1389 NUOVI POSITIVI IN VENETO. RICOVERI CHE AUMENTANO DI POCHE UNITA’
I GRAFICI DI TIZIANO DE COL
VIABILITA’ PER L’OSPEDALE DI FELTRE, LE NUOVE MODALITA’ DAL 1 GIUGNO
FELTRE Dal 1 giugno l’utente che necessita di entrare in auto all’Ospedale di Feltre è invitato a presentarsi alla vecchia portineria o alla sbarra lato nord (via Bentivoglio). Suonando il citofono, sarà in contatto con la portineria che, se autorizzabile, farà accedere l’auto. A partire dal 1° giugno, infatti, sarà CHIUSO il passaggio alle automobili presso il nuovo accesso, utilizzato solo per lo stato di emergenza (vedi cartina allegata). Resterà invariata la possibilità di accompagnare i pazienti o caricare/scaricare merci all’interno della rotonda antistante l’ingresso per raggiungere più facilmente le unità operative. Al lato nord (accesso da via Bentivoglio) sarà ripristinata la sbarra, apribile solo mediante l’uso del badge per i dipendenti e tramite il contatto via citofono con la portineria per gli utenti autorizzabili. Potranno accedere con il proprio mezzo: – i diversamente abili – pazienti che devono recarsi al Pronto Soccorso generale, pediatrico o ginecologico – pazienti che devono recarsi in fisioterapia con difficoltà alla deambulazione – i grandi anziani – situazioni particolari dove l’accesso sarà concordato con il portinaio
SETTIMANA DELLA CELIACHIA
BELLUNO L’Ulss Dolomiti aderisce alla Settimana nazionale della Celiachia con l’iniziativa proposta da AIC – Associazione Italiana Celiachia – “Tutti a tavola, tutti insieme: le giornate del menu senza glutine” con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della celiachia e delle dieta senza glutine nelle scuole. In Ulss Dolomiti sono circa 800 le persone affette da celiachia. Si tratta di un’intolleranza cronica al glutine, una sostanza contenuta in diversi alimenti – come la pasta, il pane e i biscotti – a base di cerali, come ad esempio il grano e l’orzo. E’ una condizione cronica che può colpire a qualsiasi età, manifestandosi con vari sintomi: tra i principali troviamo mal di pancia, vomito e diarrea. Ma può dare anche problemi come ritardo nella crescita nei bambini, anemia, afte, stanchezza e carenze nutrizionali. L’unica terapia ad oggi disponibile è seguire una dieta priva di glutine e per questo diventa fondamentale anche la formazione dei ristoratori, in una prospettiva di inclusione e accoglienza per non considerare la celiachia come un limite allo stare inseme a tavola. Tra il 16 e il 27 maggio l’Ulss Dolomiti, in collaborazione con AIC Veneto e in accordo con i gestori delle mense delle scuole della provincia, sta proponendo una giornata di distribuzione di un pasto senza glutine in diverse scuole del territorio per tutti i bambini, coinvolgendo intere classi.
25 MAGGIO – OPEN DAY DI REUMATOLOGIA NEGLI OSPEDALI DI BELLUNO E FELTRE
BELLUNO Una giornata dedicata al mal di schiena, un sintomo così diffuso e noto da essere spesso sottovalutato. Il mal di schiena può essere, infatti, espressione di uno stato infiammatorio cronico delle articolazioni che necessita di una valutazione specialistica reumatologica per un adeguato trattamento. La presenza di dolori lombosacrali per oltre 3 mesi, tipicamente notturni, presenti a riposo o al risveglio e che si attenuano con il movimento: sono questi i campanelli di allarme che devono indirizzare al Reumatologo. La diagnosi precoce è, quindi, importante per impedire gravi danni articolari ad alto impatto invalidante. In particolare, il prossimo 25 maggio le dottoresse Chiara Grava (Reumatologia di Belluno) e Manuela Ciprian (Reumatologia di Feltre) saranno a disposizione dalle 8.00 alle 12.00 per colloqui informativi individuali sul tema.
IL PREMIO LEGALITA’ E SICUREZZA AL COMANDANTE DEI CARABINIERI DI SEDICO MARCO DECO’
SEDICO Il Consiglio regionale del Veneto ha recentemente insignito il Comandante di Stazione Carabinieri di Sedico, Maresciallo Maggiore Marco Decò, anche in rappresentanza dei militari che compongono il comando stazione, il “premio legalità e sicurezza” relativamente alle attività svolte nel 2021. In particolare il premio è stato riconosciuto per importanti operazioni di servizio a tutela degli anziani, il comando Arma di Sedico ha individuato e perseguito i responsabili di truffe consumate, con complesse modalità, per ingenti somme di denaro. Il premio nasce a corollario della “giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia”. Il testo della motivazione recita: “dimostrando elevate capacità professionali e spiccato acume investigativo, il Maresciallo Maggiore Marco Decò, Comandante della stazione Carabinieri di Sedico coadiuvato dal proprio personale, conduceva mirate attività di indagine che hanno permesso di individuare gli autori di deprecabili reati commessi ai danni di due anziani. In entrambi i casi i criminali, mediante artifizi e raggiri, sottraevano ingenti somme di denaro alle deboli vittime, riuscendo a farsi nominare eredi universali. L’attività degli operanti, condotta mediante l’instaurazione di indispensabili rapporti di fiducia con le vittime, permetteva di deferire alla Magistratura tre persone resesi responsabili di tali indegne condotte”
IL GIRO D’ITALIA IN PROVINCIA, SABATO 28 MAGGIO DALLE 12.25
REDAZIONE Poco meno di una settimana al gran giorno, il tappone dolomitico è il più atteso della corsa rosa. Da Piazza dei Martiri (sabato 28 maggio alle 12.25) alla Marmolada passando per Sedico (12.40), Sospirolo (13.06) Agordo (13.41) Cencenighe (13.54) Passo San Pellegrino (14.44). I ciclisti torneranno in provincia di Belluno dal Pordoi (15.54) verso Arabba (16.05) Caprile (16.31) e arrivo a Malga Ciapela previsto poco prima delle 17. Questi gli orari indicativi prevedendo una media di 35 chilometri orari. Le strade interessate: Statale 50, Provinciale 12, Regionale 203 agordina, provinciale 346 del San Pellegrino, statale 48 delle Dolomiti, provinciale 641 di Passo Fedaia, saranno totalmente interdette – ad esclusione dei veicoli di servizio alla manifestazione, di pronto soccorso e di pubblica sicurezza – un’ora e mezza prima del passaggio dei ciclisti e riapriranno una volta transitata l’intera carovana. Con riferimento ai Passi Dolomitici di norma vengono chiusi la sera prima della tappa, ma attendiamo ulteriori precisazioni dagli organizzatori e dalla Prefettura di Belluno per averne l’ufficialità Saranno chiuse al transito veicolare anche le strade che si immettono sulla viabilità interessata, in corrispondenza degli incroci. La chiusura sarà garantita con transenne e regolata da movieri. TRAGUARDI VOLANTI a Cencenighe (km63,5), Malga Ciapela (162,5). GRAN PREMIO MONTAGNA Passo San Pellegrino (1918m, 81,9 chilometri), Passo Pordoi (2239m Cima Coppi, 123,4 km), Marmolada Passo Fedaia (2057, arrivo di prima categoria 168 chilometri).
AD AGORDO Passaggio per il centro, via Cesare Battisti, Piazza Libertà, Via 27 aprile
foto RADIOPIU Marco Pantani sul PASSO FEDAIA
GIRO D’ITALIA: MODIFICHE ALLA VIABILITA’ A BELLUNO CITTA’
BELLUNO Sabato 28 maggio la Città di Belluno sarà interessata dalla partenza della 20^ tappa del Giro d’Italia, “Belluno-Marmolada”. Per consentirne lo svolgimento in sicurezza e per dare spazio alle attività collaterali che interesseranno anche alcune zone limitrofe al centro città, si rendono necessarie le seguenti modifiche alla viabilità: piazza dei Martiri – piazza Vittorio Emanuele II – via Roma, divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle ore 15.00 del 27 alle ore 19.00 del 28 maggio e, comunque, fino al termine dei disallestimenti;, istituzione del divieto di transito veicolare dalle ore 15.00 del 27 alle ore 19.00 del 28 maggio e, comunque, fino al termine dei disallestimenti; piazza Duomo, piazza Castello – via Matteotti divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle ore 15.00 del 27 alle ore 15.00 del 28 maggio; divieto di transito veicolare dalle ore 14.00 del 27 alle ore 15.00 del 28 maggio; piazza Santo Stefano – via Simon da Cusighe – via Rialto – piazza Mercato – via Mezzaterra divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle ore 5.00 alle ore 14.00 del 28 maggio; istituzione del divieto di transito veicolare dalle ore 6.00 alle ore 13.30 del 28 maggio; parcheggio Lambioi divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle ore 2.00 alle ore 14.00 del 28 maggio, eccetto che nella parte a sinistra dell’entrata in cui è vietata la sosta a partire dalle ore 19.00 del 27 maggio; istituzione del divieto di accesso al parcheggio dalle ore 22.00 del 27 alle ore 13.30 del 28 maggio; viale dei Dendrofori (nel tratto compreso tra la piscina e la galleria Belluno) ponte Bailey – Galleria Belluno – via Buzzati panoramica – via Alzaia – ponte della Vittoria divieto di transito veicolare dalle ore 9.00 alle ore 13.30 del 28 maggio eccetto che, fino alle 10.00, per i soli autobus in servizio extraurbano; Viale dei Dendrofori (nel tratto compreso tra la piscina e l’incrocio con via Feltre) dalle ore 9.00 alle ore 13.30 del 28 maggio, transito consentito solo per parcheggio, fino a esaurimento di posti disponibili, terminati i quali i veicoli potranno solamente percorrere il tratto nella direzione centro-periferia, e ai residenti in via Sottocastello; via Uniera dei Zater – via Caduti Ponte San Felice – via del Piave – via San Lucano – via Sant’Andrea – via 30 aprile – porta Dante – porta Dojona divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle ore 5.00 alle ore 14.00 del 28 maggio; divieto di transito veicolare dalle ore 6.00 alle ore 13.30 del 28 maggio. L’organizzazione garantirà gli spazi e il transito ai veicoli della Prefettura; piazza Piloni – via Zuppani divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle ore 5.00 alle ore 14.00 del 28 maggio e divieto di transito e veicolare dalle ore 5.00 alle ore 14.00 del 28 maggio. In tutte le strade lungo il percorso di tappa, sarà in vigore il divieto di transito dalle ore 9.45 del 28 maggio, fino al passaggio del veicolo con il cartello “fine gara”.
A VALLADA IL MURALES DEDICATO AL GIRO D’ITALIA
di Luisa Manfroi
ADA A PORDENONE: SOLO APPLAUSI E PREMI
AGORDO Gli ormai mitici – e non stiamo esagerando- dell’Associazione Danza Agordina hanno colpito ancora. Un bel botto, che riecheggia tra le montagne dell’Agordino. Oggi due gruppi hanno partecipato al concorso interregionale ” Pordenone danza”. Primi classificati nella categoria senior contemporanea con lo stesso gruppo che aveva già vinto a Bolzano e Vicenza con la coreografia firmata da Vanessa Laganá. Buon piazzamento anche per il gruppo più giovane ( modern 3 di Roberta Reolon).
TANTI AUGURI A LEONARDO DEL VECCHIO
REDAZIONE Tanti auguri a Leonardo Del Vecchio, patron di EssilorLuxottica che nella giornata di ieri ha festeggiato l’ottantasettesimo compleanno. 87 candeline per il Cavaliere e uno striscione è comparso sul cancello esterno di uno stabilimento, come si evince dalla foto di Tecla che ha pubblicato su Facebook. Tanti auguri al Cavalier Leonardo Del Vecchio anche da Radio Più.
ROBERTO VECCHIONI ALLA MARATONA DI LETTURA DI FELTRE
FELTRE Ospite d’eccezione alla 17ª edizione della Maratone di Lettura di Feltre è stato Roberto Vecchioni. Docente nei licei e nelle università, scrittore e poeta, Vecchioni è noto al grande pubblico soprattutto per la sua lunga carriera musicale di cantautore. Da sempre impegnato in vari ambiti culturali e di valenza sociale, i suoi testi sono spesso caratterizzati da significativi richiami a contenuti storici e letterari. A Feltre il “professore” ha presentato i suoi libri.
di LUISA ALCHINI
La saggezza e l’impegno civile di un uomo poeta che sa essere maestro di vita: Roberto Vecchioni non delude mai Il cantautore e Professore ha catturato il numeroso pubblico presente in Piazza Maggiore a Feltre domenica 22 maggio dalle 18.00 Gradito ospite nell’ambito della Maratona di lettura dedicata ad Alessandro Barbero, Vecchioni ha interloquito con Nicola Maccagnan in uno scambio di riflessioni tra musica e parole. La Cultura il tema centrale, quale mezzo di “resistenza”: “La cultura non è una medicina è una necessità perché dà le risposte ai nostri perché”, il cantautore ha ammesso di detestare i luoghi comuni “i discorsi da bar” con le risposte facili perché purtroppo oggi ci siamo abituati a tutto, siamo pigri nella ricerca della verità, spesso maggiormente più propensi alla sintesi piuttosto che all’analisi. Riferendosi alla sua esperienza di docente ritiene che oggi non si ascoltino più i maestri ma si apprenda piuttosto dai social, si legge pochissimo e peggio ancora si legge senza comprendere (analfabetismo funzionale). Spesso si ignora la grande cultura dei classici in particolare quella greca in cui ritroviamo la fonte iniziale del nostro sapere. Vecchioni ha parlato anche della donna a cui non appartengono le dinamiche del potere tipico della mentalità maschilista ma che invece è l’unica capace di creare “ la solidità dell’alleanza che vince”, con la sua visione ampia della realtà e la capacità di ascolto. Alla parità di genere ha ammesso di preferire la parità FRA generi. Parola e musica si sposano: le parole secondo il cantautore comunicano, attraverso i suoni adatti, i sentimenti dell’uomo, mentre la musica è come “colorare le cose, comporre è gioia” , un’arte che ha dimostrato ancora una volta cantando alcuni suoi pezzi, dall’ album Infinito il brano “Ti insegnerò a volare”, dedicato a Zanardi e alla sua storia “metafora della passione per la vita che è più forte del destino, altro brano poi dedicato al poeta Giacomo Leopardi, il poeta malinconico perché la vita non lo aveva capito. Roberto Vecchioni classe 1943 non si sente vecchio, oggi ancora ama farsi ispirare da tutto ciò che stimola interesse per l’animo umano: libri, film teatro e musica assecondando così l’impulso che lo porta a creare per se stesso e per gli altri, componendo canzoni e poesie che “fermano il tempo” come “Luci a San Siro” scritta nel 1971: eterna come una foto mai sbiadita.
ALCUNI INTERVENTI DALLA SERATA DI FELTRE
SUL CORRIERE DELLE ALPI DI OGGI
LUIGI CADORIN, UNA VITA DIETRO AD UNA MACCHINA FOTOGRAFICA
di Gianni Santomaso
IL CORSO PER L’USO CORRETTO DEL DEFIBRILLATORE AL CAMPO SPORTIVO DI TAIBON
TAIBON Tutto pronto, o quasi, in vista della partenza del Campionato Agordino di Calcio. Il Gruppo Sportivo Taibon ha ospitato nella mattinata di sabato un corso per l’uso corretto del defibrillatore. Una lezione necessaria per poter svolgere regolarmente una partita di calcio ma un corso che può servire anche nella vita quotidiana. Sono una trentina le persone, delle varie squadre del Torneo Agordino, che si sono ritrovate di fronte agli spogliatoi del “Cesare Scatena” per un aggiornamento o per imparare per la prima volta ad usare un defibrillatore. Dopo una lezione teorica, dove sono stati spiegati i fondamentali per l’uso della macchina, si è passati alla lezione pratica con un manichino e un defibrillatore. Gli insegnanti hanno chiamato a gruppi i volontari mettendo in pratica tutto ciò che era stato spiegato poco prima. Dal massaggio cardiaco all’applicazione degli elettrodi, dal primo soccorso a come comportarsi con le persone circostanti.
IL VIDEO
BONUS: SONO ANCORA UNA QUARANTINA E COSTERANNO ALLO STATO ALMENO 113 MILIARDI
Quelli principali e ancora vigenti sono poco più una quarantina e in questo ultimo triennio (2020-2022) si stima che costeranno allo Stato almeno 113 miliardi di euro (per la precisione 112,7). Stiamo parlando dei bonus introdotti in buona parte dagli ultimi due esecutivi per fronteggiare gli effetti economici negativi provocati dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina ad alcuni comparti produttivi, alle famiglie, ai lavoratori dipendenti e agli autonomi. L’analisi è stata effettuata dall’Ufficio studi della CGIA.
Va razionalizzata la spesa
Sarebbe ingeneroso sostenere che gran parte di questi soldi sono stati e vengono tuttora gettati al vento, contribuendo ad aumentare in misura significativa il debito pubblico che, rispetto all’avvento del Covid (2019), è salito di oltre 21 punti percentuali di Pil. Certo, molti sussidi sono stati erogati anche a chi non ne aveva alcun bisogno, altri ancora sono stati introdotti solo per “riscuotere” un consenso politico immediato. Tutto vero: anche se va sottolineato che molte di queste anomalie hanno interessato anche altri paesi europei. Tuttavia, riteniamo che sia giunto il momento di razionalizzarne la spesa. Lo scenario economico e sociale che si sta prefigurando è sempre più cupo, senza contare che entro la fine di quest’anno andranno ad esaurirsi le misure di acquisto dei titoli di stato da parte della Banca Centrale Europea e che la stessa, a seguito dell’impennata dell’inflazione, molto probabilmente sarà costretta ad aumentare i tassi di interesse. Misure che potrebbero peggiorare la tenuta di nostri conti pubblici. Quindi, visto che il Governo Draghi non sembra intenzionato, almeno per ora, a ricorrere allo scostamento di bilancio per recuperare le risorse necessarie per dare un po’ di ossigeno alla nostra economia, non rimane che tagliare la spesa corrente in modo da recuperare almeno una grossa parte delle risorse necessarie per fronteggiare le emergenze economiche di questi ultimi mesi. Infatti, altre strade sono difficilmente percorribili; dalla lotta all’evasione le maggiori entrate che riusciamo a recuperare ogni anno sono molto contenute e un eventuale incremento di gettito attraverso un ritocco all’insù delle imposte non sarebbe praticabile. La platea dei bonus, pertanto, dovrebbe essere quella maggiormente attenzionata per raggiungere l’ obbiettivo richiamato più sopra. In altre parole, solo da una “sforbiciata” delle uscite per i bonus potremmo trovare le coperture necessarie per alimentare nuove politiche economiche di natura espansiva per contrastare, ad esempio, il caro bollette e l’impennata dell’inflazione.
Il più oneroso è l’ex Renzi
Il più costoso per le casse pubbliche è l’ex bonus Renzi: nel triennio 2020-2022 l’importo speso ammonterà a 28,3 miliardi di euro. Introdotto nel 2014, dal 2020 il Governo Conte II ha innalzato questa misura a 100 euro. Compenso che veniva erogato mensilmente nelle buste paga dei lavoratori dipendenti con un livello di reddito che negli anni è oscillato attorno ai 28 mila euro. Da marzo di quest’anno l’entità della misura versata ai lavoratori dipendenti scende drasticamente, anche se viene compensata dai meccanismi di revisione introdotti con la riforma dell’Irpef che, comunque, non penalizzano economicamente i lavoratori. Un bonus, quello Renzi, che è servito ad appesantire le buste paga degli italiani, con l’obbiettivo di dare un impulso ai consumi delle famiglie. Altrettanto dispendiosi sono stati anche i bonus edilizi; secondo l’Agenzia delle Entrate, tra inizio 2020 e la fine del 2021 sono costati alle casse dello Stato poco meno di 25 miliardi di euro. Ancorchè compensato almeno in parte con l’aumento della tassazione sugli extraprofitti maturati dalle aziende del settore energetico, ammonta invece a 22 miliardi di euro il costo complessivo del bonus sociale che, introdotto nella seconda metà del 2021 e prorogato/rafforzato più volte anche in questa prima parte del 2022, viene utilizzato per calmierare gli aumenti delle bollette di luce e gas, in particolar modo, alle famiglie a basso reddito e alle imprese energivore. Altrettanto oneroso è stato il costo per la collettività del super ecobonus 110%; entrato in vigore nel luglio del 2020 per incentivare la riqualificazione energetica del nostro patrimonio abitativo, al 31 marzo di quest’anno al bilancio pubblico è costato, secondo l’ENEA, 21,1 miliardi di euro.
Bisogna accelerare il “decalage” dei bonus edilizi e per alcuni arrivare allo stop
Dei circa 113 miliardi di euro di oneri in capo allo Stato stimati dalla CGIA, ben 46 miliardi sono ascrivibili ai bonus che ruotano attorno al comparto dell’edilizia. Secondo l’Agenzia delle Entrate, infatti, nel biennio 2020-2021 l’importo delle cessioni del credito e degli sconti in fattura ammontava a:
13,6 miliardi di euro per il bonus facciate;
5,5 miliardi di euro per l’eco-bonus;
4,9 miliardi di euro per la ristrutturazione;
0,9 miliardi di euro per il sismabonus;
0,01 miliardi di euro per le colonnine di ricarica.
A questi importi che, complessivamente, totalizzano 24,9 miliardi, dobbiamo aggiungere anche le detrazioni maturate per i lavori edilizi terminati che si sono avvalsi del super ecobonus 110%. Secondo i dati dell’ENEA, al 30 aprile 2022 l’onere a carico dello Stato era di 21,1 miliardi di euro. Sia chiaro, nessuno disconosce il ruolo che in questi ultimi anni hanno avuto i bonus nel rilanciare l’edilizia, nel far emergere il sommerso e nel migliorare l’efficienza energetica delle nostre abitazioni; ci mancherebbe. Tuttavia, la convinzione di aver speso eccessivamente e di aver “drogato” il mercato edilizio/impiantistico è molto diffusa.
Si pensi, ad esempio, che il bonus ristrutturazione – inizialmente con una aliquota fiscale di detrazione della spesa sostenuta pari al 41 per cento – è stato introdotto 24 anni fa, ovvero nel 1998. In virtù del fatto che il nostro Paese ha assolutamente bisogno di risorse pubbliche per fronteggiare le emergenze di questo momento – come il prezzo delle bollette energetiche, l’impennata dell’inflazione e il rincaro delle materie prime – i soldi possono essere recuperati solo tagliando la spesa pubblica, ovvero cominciando a limitare progressivamente la stagione dei bonus e dei sussidi dati a pioggia, spesso anche a chi, non ne avrebbe alcun bisogno.
Nel comparto edile, in verità, il decalage è già stato programmato dal legislatore, ma in maniera ancora troppo lenta. Bisogna, invece, accelerare la riduzione dei vantaggi fiscali e, almeno per alcuni, arrivare al loro azzeramento, mettendo così fine anche alla distorsione distributiva sollevata da molti esperti: il super ecobonus del 110% e molti altri incentivi hanno dimostrato di essere regressivi, ovvero di aver avvantaggiato, in particolar modo, le fasce di reddito più elevate che, più delle altre, hanno beneficiato di questi “sconti”.
FORMAZIONE PETTIROSSO AGORDINO
CENCENIGHE “Il tempo della cura e le disposizioni anticipate di trattamento, come costruire le mie scelte per il futuro” è il titolo dell’incontro promosso dall’associazione Pettirosso Agordino (sollievo e assistenza al malato e alla sua famiglia) in programma oggi alle 20.30 nella sala culturale del Comune di Cencenighe (Nof Filo’). Relatrici la professoressa Lucia Busatta, giurista esperta in bio diritto e Francesca De Biasi psicologa terapeuta.
DI GIANNI SANTOMASO
SERVONO URGENTI AIUTI PER PORTARE I BAMBINI UCRAINI IN ITALIA
COMELICO L’associazione comeliana “La vita è un dono di Dio” sta organizzando un viaggio urgente con ambulanze per portare alcuni bambini dall’ospedale di Zaporizhzhia vicino a Mariupol in un ospedale italiano dove li stanno già aspettando, sono bimbi di età compresa tra i 3 e i 6 anni , la loro casa è stata bombardata e non hanno più nulla. L’iniziativa per prevede costi elevati, per questo la richiesta di contributi a LA VITA È UN DONO DI DIO Associazione benefica no-profit IBAN IT89Y0585661280028571470180 Cell. 3888091544 Email. [email protected]
Dall’Ucraina in Italia per avere una vita migliore ma il cuore rimane nella terra d’origine. Lei è Gallia Halyna (foto) ed è arrivata in Italia circa 12 anni fa. Nel frattempo ha messo su famiglia sposando un italiano. La guerra in Ucraina ha spinto Gallia ad aiutare i suoi connazionali e con la sua associazione “La Vita è Un Dono Di Dio” ha già effettuato 3 viaggi portando aiuti al popolo ucraino. Il 23 maggio ci sarà un’altra partenza verso l’Ucraina per aiutare le persone che soffrono
OGGI CONSIGLIO COMUNALE A SAN TOMASO, CONSIGLIERE DA SURROGARE
SAN TOMASO Un consigliere comunale dimissionario, quindi necessita la surroga. Sarà ufficializzata nel consiglio comunale di oggi alle 20. All’ordine del giorno anche il nuovo rappresentante per l’Unione Montana Agordina (sempre in seguito alle dimissioni del consigliere) e la ratifica di giunta sulle variazioni al bilancio. Katia Veneri, candidata a sindaco alle ultime elezioni lascia dunque il consiglio comunale agordino perché candidata alle amministrative nel suo Comune (Moglia) a San Tomaso ha la seconda casa. Al suo posto entra in consiglio e in Unione Montana il consigliere Giuseppe Vezzani.
MERCOLEDI IL CONSIGLIO COMUNALE A ROCCA PIETORE
ROCCA PIETORE Il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha convocato il consiglio comunale per mercoledì alle 19:30. Quattro i punti da discutere tra cui il progetto di realizzazione della cabinovia Malga Ciapela – Capanna Bil e la modifica alle piste esistenti, l’approvazione di bilancio e il rendiconto di gestione di ASCA.
UN SOLO PUNTO NEL CONSIGLIO COMUNALE DI AGORDO DI GIOVEDI’ PROSSIMO
AGORDO Il sindaco di Agordo Roberto Chissalè ha convocato il consiglio comunale per giovedì alle 17:30. Un solo punto da discutere: l’approvazione del regolamento per lo svolgimento delle sedute degli organi in modalità telemetica.
MARTEDI’ 31 MAGGIO L’ASSEMBLEA GENERALE DEL CONSORZIO BIM PIAVE
BELLUNO L’Assemblea Generale del Consorzio BIM Piave di Belluno è convocata in seduta pubblica martedì 31 maggio alle 15 presso la “Sala Convegni della A.N.A. Sezione di Belluno” in Via Attilio Tissi n. 10 a Belluno. Quattro punti all’ordine del giorno: Lettura ed approvazione verbali seduta precedente; Approvazione Rendiconto di gestione anno 2021; Prima variazione al Bilancio di Previsione 2022-2024; Modifica Regolamento per l’assegnazione di contributi in conto capitale ai Comuni consorziati.
SENZA FRETTA IN BICICLETTA
BELLUNO In occasione della partenza di tappa del Giro d’Italia a Belluno, il prossimo 28 maggio, la Biblioteca civica di Belluno organizza delle letture espressive per bambini a cura di Barbara De Poloni. Le letture si svolgeranno nelle giornate di domani e venerdì, in doppio turno: dalle 15.00 alle 15.45 per i bambini dai 7 ai 10 anni e dalle 16.30 alle 17.00 per i bambini dai 3 ai 6 anni. A fare da cornice all’iniziativa, la sala con affresco, al primo piano di Palazzo Bembo (Piazzetta Giovan Battista Pellegrini), dove potranno essere accolti un massimo di 20 bambini per turno, accompagnati da un adulto. La prenotazione è obbligatoria, telefonando alla Biblioteca dei Ragazzi al numero 0437 913305 o inviando un’email all’indirizzo [email protected]. L’ingresso è gratuito.
MAGGIO AGORDINO CON L’ASSOCIAZIONE PERITI MINERARI INDUSTRIALI DI AGORDO
AGORDO Torna l’appuntamento con “Maggio Agordino”, un ciclo di serate culturali e di divulgazione scientifica promosse da APIM – Associazione Periti Industriali Minerari di Agordo. Quest’anno il tema che costituirà di fatto il filo conduttore delle serate sarà il cambiamento climatico. Le serate in Sala Don Tamis con inizio alle 20:30. Venerdì 27 “Il clima che cambia(mo) e le nostre montagne”. Tutte le serate sono ad entrata libera
RIAPRE IL CASTELLO DI ANDRAZ
LIVINALLONGO Con l’arrivo dell’estate riapre anche il Castello di Andraz, che quest’anno festeggia il 10° compleanno. Nel mese di giugno, il museo sarà aperto dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00. Per il momento le visite guidate saranno garantite solo su prenotazione al 334 3346680
RIPRENDONO I CORSI DI PITTURA “APS PIG&MENTI”
di Brunella Moro
BELLUNO A un anno dalla sua fondazione ,riprende vita l’associazione APS PIG&MENTI di Belluno ,con un nuovo corso dedicato alla pittura a olio e a varie tecniche di disegno . Questa volta i corsi si svolgeranno nella nuova sede di Longarone,a partire da mercoledì prossimo 25 maggio Le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che vorranno cimentarsi in questa affascinante arte. APS PIG&MENTI promuove anche conferenze e gite culturali guidate dal dottor Barbazza e dal valente professor Michele Tison , lo stesso che dirigerà anche il corso di pittura. Seguiranno prossimamente anche corsi di affresco e realizzazione di icone . Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al numero 3331324592
CHIUDE LA STRADA PER VILLAPAIERA, INTERRUZIONI PER IL PASSO SAN PELLEGRINO
VENEZIA Due ordinanze di Veneto Strade, interessano Feltrino e Agordino. Provinciale 37 di Villapaiera (chilometro 2.300), in prossimità dell’abitato la strada rimarrà chiusa da domani al 31 maggio per permettere i lavori di potenziamento delle rete di smaltimento delle acque meteoriche. La provinciale 346 del San Pellegrino in località Le Fratte, per lavori di consolidamento dei versanti, sarà chiusa a intermittenza (massimo 10 minuti per chiusura) fino al 26 maggio, esclusi sabato e domenica. Negli orari non interessati da chiusura transito regolato da semaforo.
PROVINCIALE 3 VALLE IMPERINA Veneto Strade comunica la chiusura della SP 3 della Val Imperina, in comune di Gosaldo, fino al 27 maggio. La chiusura avverrà a fasce orarie: dalle 8 alle 12:45, Dalle 13:45 alle 16 e dalle 16:30 alle 18. Durante le aperture istituzione di senso unico alternato regolato da movieri.
SP3 VALLE IMPERINA, località Corde Mole fino al 10 giugno – esclusi festivi e prefestivi – senso unico alternato per lavori di esbosco
SP 3 VALLE IMPERINA località Zenich di Rivamonte fino al 17 giugno – sabati domeniche e festivi inclusi – senso unico alternato per consolidamento ciglio stradale
CANTIERI E MODIFICHE DELLA VIABILITA’ A BELLUNO
BELLUNO restringimento della carreggiata delimitato da idonea segnaletica stradale dalle 8.00 alle 17.00 in due giornate comprese nel periodo dal 19 al 31 maggio, in via Marisiga all’altezza del civico 97, e l’istituzione del limite di velocità di 30 km/h, nonché del divieto di sorpasso, in corrispondenza dell’area di cantiere.
S.P. 1 “della Sinistra Piave” nel tratto di strada in prossimità della progressiva km 3+710 nel centro abitato di Levego istituzione del senso unico alternato di circolazione veicolare, regolato da apposita segnaletica stradale e da idoneo personale e limite dei 30 km/h
Vie Loreto e Matteotti istituzione del divieto di circolazione veicolare dalle 7.00 alle 13.00 di domenica 29 maggio, senso unico alternato di circolazione veicolare regolato a vista da idonea segnaletica stradale all’intersezione tra le vie Matteotti, Garibaldi e Loreto, nel periodo dalle ore 13.00 del 29 maggio alle ore 18.00 del 31 luglio e soppressione degli stalli di sosta riservati ai veicoli impegnati nelle operazioni di carico/scarico merci antistanti al civico 1 di via Loreto dalle ore 13.00 del 29 maggio alle ore 18.00 del 31 luglio
Via Tiziano Vecelio dal 19 maggio al 30 giugno, dalle 8.00 alle 18.00 di ciascuna giornata: istituzione del senso unico alternato di circolazione veicolare, regolato da impianto semaforico e, in caso di traffico particolarmente intenso, da idoneo personale
Vie Tagliapietra, Per Nogarè, Cantilena, Francesco Della Dia e Bettio dal 19 maggio al 30 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 18.00 di ciascuna giornata: istituzione del senso unico alternato di circolazione veicolare, regolato da impianto semaforico e, in caso di traffico particolarmente intenso, da idoneo personale
L’AUSPICIO NEL LIBRO DI DON BRUNO BERSAGLIO: RICERCHE E LAVORI SU CASTELLI E VILLE DI CESIO
di Renato Bona
“In conclusione del suo pregevole libro “I Castelli e le Ville di Cesio” edito nell’agosto 1972 con la tipografia Piave di Belluno e la zincografia Tridentum di Trento, il sacerdote Bruno Bersaglio, autore di molte altre, tutte interessanti, pubblicazioni, scriveva: “Rivedo ad una ad una le varie località del Comune di Cesio percorse più volte nella primavera del mio sacerdozio, e – dopo averle descritte nelle pagine di questo volume, alla luce di un luminoso passato – mi balzano ancora alla mente e rifulgono nella mia fantasia tutti i Castelli e tutte le Ville. Rivedo i Castelli di Cesio Maggiore e Minore, e di Cullogne, dell’epoca romana, posti a sentinella lungo il percorso della via Claudia e destinati alla comune difesa; rivedo quelli di Anzaven, Pullir, Soranzen, Fianema, Salgarda, Tussui e Calliol, sorti negli anni del Medio Evo e necessari alla sicurezza dei feudatari, che ne tenevano ai fianchi i loro vasti poderi; rivedo pure le Ville medievali e post-medievali, non certo forti e temibili come i vecchi Castelli, ma bensì eleganti e comode, come lo sono – e più ancora – erano, le ville Tauro e Cumano. E’ una visione d’insieme che alletta e conquide chi ama l’arte, la natura e la storia, e tanto più anche le Ville e i Castelli di Cesio, fondati e posseduti da famiglie nobili o cittadinesche, stan legati, più o meno, alla storia di Feltre”. E chiudeva così: “Ci si augura infine che pei vari Castelli si rinvengano presto altri preziosi reperti atti a fare luce sul campo dei dubbi e delle supposizioni, e che ad opera di privati ed Enti, specie la Soprintendenza alle Belle arti, le nostre Ville Venete, comprese quelle di Cesio, riacquistino – il più che è possibile – il loro primitivo splendore!”. Don Bersaglio in quest’ultimo servizio che proponiamo, ricordava nella sua rassegna “L’ara di Cloto” affermando che “Storicamente parlando Fianema non è solo importante per un Castello e per i suoi Castellani, già ricchi e potenti, ma lo è anche per i reperti romani che riapparvero dal sottoterra. L’uno è un sepolcro romano, rinvenuto sul fondo Toigo, detto “tombe dei pagani’ e che poi andava disperso. L’altro, della cui autenticità si è discusso e si dubita, è la cosiddetta ‘ara di Cloto’ che – scoperta nelle vicinanze di Fianema – venne poi tradotta alla Villa delle Centenere”. Secondo il Vecellio “comproverebbe che prima del sorgere del Cristianesimo nel nostro Feltrino, dominasse pure tra noi il culto che l’antica Roma attribuiva alle divinità pagane”. Proseguiva e ricordava che passando Fianema e Villabruna, in fondo al Caorame, a capo del vecchio ponte si ergeva un tempo il Castello della Salgarda di cui non resta che il nome. Con tutta probabilità “rimonta nelle sue origini agli anni più remoti del Medio Evo…”. Appaiono invece presso le sponde del rumoroso Caorame le poche case dell’odierna Salgarda coll’Oratorio di San Giuda Taddeo, costruito nel 1911 ed ampliato nel 1928. E siamo così al Castello “de’Lusa” o “Pullir” del quale “se chiedessimo quando, come e dove sorgesse, nessuno ce lo potrebbe indicare perché non esistono fonti storiche da cui trarre notizie, né esiste in Pullir” dove invece “l’odierno padiglione neuropsichiatrico dipendente dall’ospedale civile di Feltre ‘Santa Maria del Prato’ era ancora una delle case padronali che esistevano nel Comune di Cesio”. Apparteneva al nobile Napoleone Guillermi fu Biagio che possedeva anche case coloniche e vasti terreni a Pullir, Feltre, Villabruna, Zermen, Pez, Soranzen e Can nonché vaste zone montane in Fosserla, al Frassen, sulla Palezza e in Cimonega”. Uomo ricchissimo e nello stesso tempo benefattore insigne cui all’ingresso dell’Ospedale psichiatrico è dedicato un busto e nella sala del consiglio un dipinto con la sua immagine. Avviandoci a conclusione riportiamo che Busche “sta legato da secoli al nome della famiglia Zasio “che con Ottaviano fu ammessa nel 1670 nel ‘libro d’oro’ della nobiltà”! Teneva una residenza a Busche e una seconda Villa sopra un declivio. Sorge invece a Pez una Villa, la “Tauro”, che risale al secolo XVII. Loro anche la Villa alle Centenere. Su un vasto colle ammantato di verde ecco Montebello che domina sopra il villaggio di Anzaven, dove vi è la villa Petricelli eretta nel 1630 da una famiglia di origini bassanesi stabilitasi a Feltre. Mentre sul colle di “Tussuio” vi è il Castello omonimo col nome di un forte guerriero degli Unni. E, costruita nel XVIII secolo, la Villa Zugni. Poco lontano, il turrito Castello di “Caliolo” che per la sua posizione elevata era una delle migliori vedette. Nelle vicinanze la villa “Dal Corno” ora proprietà Canella. A volo d’uccello: nel villaggio di Can Villa Mauro; a Marsiai ciò che resta del Castello medievale “dei Corte”; edifici di secondaria importanza ma che un tempo erano Ville: casa rurale di Anzaven, casa di Cavallea, edificio padronale a Cesio Maggiore, il “Canevon” a Menin, Villa Avogadro a Serravella.
NELLE FOTO (G. Biesuz, Soranzen, e Dal Ponte, Feltre): la passerella di Salgarda di fronte alla chiesetta di Sant’Andrea; Pullir: l’ex Villa Guillermi; Busche: edificio padronale proprietà degli Zasio; l’antica Villa Zasio; Villa Tauro a Pez; la malandata Villa Petricelli a Montebello, del 1630; la Villa Zugni in Tussui; il Colle di Tussujo con l’oratorio di San Bartolomeo; Villa Dal Corno a Calliol; Cesio Minore: quel che rimane della Villa Dal Corno; Can: la Villa Mauro come era nel 1943; ciò che rimane a Marsiai del medievale Castello “Dei Corte”; tipica casa di Cavallea; Cesio Maggiore: la Villa in Serravella, proprietà degli Avogadro.
CROZZA-ZAIA: I GIOVANI NON HANNO PIU’ VOGLIA DI LAVORARE, L’HA DETTO MIRKO DI RADIO PIU’
REDAZIONE Si è chiusa venerdì con l’ultima puntata della stagione, la serie di puntate di “Fratelli di Crozza” sul Nove, canale del gruppo Discovery. Tra le tante imitazione non poteva mancare quella del governatore del Veneto Luca Zaia che come sempre tira in ballo Mirko di Radio Più. L’argomento trattato nell’ultimo skatch del comico ligure riguardava il mondo del lavoro in Veneto e di 66 mila persone che si sono licenziate dal posto di lavoro per la mancanza di equilibrio con la vita privata. Naturalmente Crozza-Zaia la notizia l’ha sentita da Mirko di Radio Più, e il finale è da crampi allo stomaco per le risate.
CROZZA-ZAIA DA FRATELLI DI CROZZA
IERI ALLA RADIO
DUE MINUTI PER TE
APPUNTAMENTO DELLA DOMENICA CON DON GIORGIO LISE
SAVE THE DATE, 2 GIUGNO PALAFALCADE CON L’ORCHESTRA DA BALLO DI BAGUTTI
OSPITI ANTONELLA SCHENA, CRISTIAN MASSARENTI E GIANMARCO BAGUTTI
AUDIO
LO SPOT ALLA RADIO
SALUTE & SOCIETA’
LA RACCOLTA
CONOSCIAMO I NOSTRI GIOVANI E I LORO IMPEGNI NEL MONDO, CON IL MUSLA
di DAVIDE CONEDERA
AUDIO
AGORA’ AGORDINA… LA NOSTA PIAZA LADINA RACCOLTA COMPLETA PRIMA STAGIONE
007 IN CONDOTTA CON LA PROF. MARIA ROSA SALMAZO
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STORIE A QUATTROCCHI
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“DINTORN E FORA VIA” A CURA DEL MUSLA, IL NUOVO PROGRAMMA
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DON CESARE, IL PENSIERO DEL GIORNO. ALLA RADIO ALLE 7 DEL MATTINO E ALLE 19.30 DELLA SERA.
IN VIVO VERSO, RIASCOLTIAMOLE DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 7.10, 10.10, 18 50
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GOCCE DI FILOSOFIA
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MUSICA PIU’
MUSICA ALLA RADIO, IL PROGRAMMA DI LORIS SCUSSEL “COLLAGE OPERAZIONE NOSTALGIA” DAL LUNEDI AL VENERDI ALLE 16.00 E ALLE 23
“Penuria d’anguria” un brano interpretato da Gino Bramieri nel lontano 1960 aprirà la programmazione settimanale di Collage, la puntata di martedì sarà dedicata alle lacrime nelle canzoni e ascolteremo tra le altre “Rain and tears” degli Aphrodite’s Child con la partecipazione dell’artista Vangelis recentemente scomparso, mercoledì e venerdì daremo spazio alla musica internazionale mentre giovedì proporremo alcuni brani rock progressive italiani. Collage va in onda dal lunedì al venerdì alle 16,00 e alle 23,00 naturalmente su Radiopiù.
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